Divieto di circolazione e scuole chiuse. Genova si risveglia nel fango all’indomani del violento nubifragio che ha fatto sei vittime accertate. Ancora rovesci sparsi fino a mezzanotte e alle primissime ore del mattino fino alle 2 circa, con cumulate massime di 10-12 millimetri, poi la pioggia è cessata. All’alba cielo grigio e un forte vento di scirocco. Alle sette è scattato alle sette il divieto di circolazione disposto dal sindaco Marta Vincenzi. Deserte le strade, dove circolano soltanto mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine, taxi e autobus. In giro solo qualche auto privata, che non ha rispettato il divieto. Nelle zone più colpite dalla furia del torrente Fereggiano – quelle del quartiere Marassi – hanno lavorato per tutta la notte i vigili del fuoco e gli addetti alle fognature. Lungo tutta via Fereggiano sono ancora centinaia le auto presenti, trascinate e distrutte dalla piena, che le ha accatastate una sull’altra. Decine i negozi che hanno subito danni. Si scava nel fango, anche se al momento non risultano alle forze dell’ordine altri dispersi e nel corso della notte non sono state trovate altre vittime. Intanto, ha ripreso a piovere con violenza sullo Spezzino e sulle zone colpite dall’alluvione di una settimana fa.
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