Ora è ufficiale, le Regione Lazio passa da giallo direttamente in fascia rossa, senza passare per l’arancione. Una decisione, quella presa dal ministero della Salute e dall’Istituto superiore della Sanità, dopo il monitoraggio settimanale dei dati dei contagi..
Ad annunciarlo il governatore della Regione Nicola Zingaretti: “Il Lazio da lunedì sarà chiamato a rispettare le regole della zona rossa”.
La zona rossa inizierà lunedì 15 marzo e durerà almeno due settimane. Diventano rosse anche le province autonome di Bolzano e Trento, la Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Veneto Toscana e Marche.. Sono o diventeranno arancioni: Abruzzo, Calabria, Liguria, Molise, Puglia, Sicilia, Umbria, Valle d’Aosta. La Sardegna rimane bianca.
L’Italia sarà invece tutta in zona rossa dal 3 al 5 aprile, compresi quindi i giorni di Pasqua e Pasquetta. Dalla zona rossa nazionale saranno esentate le Regioni che in quel momento si troveranno in zona bianca (attualmente solo la Sardegna).
Dal 15 marzo al 2 aprile e il 6 aprile (3, 4 e 5 è zona rossa nazionale), nelle Regioni arancioni “è consentito, in ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno”, tra le 5 e le 22, “e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi”. E’ quanto si legge nello schema di decreto legge sottoposto dal governo alle Regioni. Lo spostamento non è consentito nelle Regioni in zona rossa.
Pasqua e Pasquetta in zona rossa quindi, esattamente come lo scorso Natale e lo scorso Capodanno. Tutto chiuso, negozi, ristoranti e spostamenti vietati tra Comuni. Rimane ancora da capire se ci saranno delle deroghe per i piccoli Comuni mentre con ogni probabilità sarà consentito andare a trovare un parente o un amico una sola volta al giorno, come era stato a Natale.
Ma cosa significa in concreto la zona rossa per il Lazio da lunedì 15 marzo? Sarà di fatto un lockdown. Scuole di ogni ordine e grado in didattica a distanza. Bar, ristoranti (solo asporto) e negozi chiusi. Spostamenti limitati, cioè possibilità di uscire da casa solo per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o situazioni di necessità. Nessuna possibilità di andare a trovare parenti e amici una volta al giorno.