Nel 2021 si è consolidata la corsa di Ethereum, in grado di raggiungere la metà della capitalizzazione di Bitcoin, proponendosi come una delle tecnologie criptovalutarie con le migliori prospettive per il 2022. Nell’ultimo anno l’aumento di ETH è stato del 562%, a fronte di un incremento del prezzo di BTC del 152%, con il cambio ETH/BTC oggi ai massimi da tre anni.
L’ecosistema Ethereum sta riscuotendo grande attenzione da parte degli investitori, soprattutto dopo il passaggio al protocollo Proof-of-Stake, un sistema reputato più efficiente e sostenibile per la crescita di Ethereum. La tecnologia oggi è sempre più al centro della diffusione della criptovalute e delle soluzioni blockchain, infatti è la più utilizzata per strumenti come gli NFT, gli smart contract e la finanza decentralizzata DeFi.
Secondo molti analisti il prezzo di Ethereum potrebbe crescere in modo significativo nel 2022, specialmente considerando le prospettive di sviluppo in ambito DeFi, mentre a Bitcoin potrebbe rimanere il ruolo di riserva di valore per stabilizzare il settore criptovalutario. Il target price fissato dagli esperti è di circa 6-10 mila dollari, quindi ben al di sopra degli attuali 4.150 dollari, uno scenario da valutare con prudenza e attenzione nei confronti della gestione del rischio.
Cosa sapere per investire su Ethereum in modo consapevole
Per comprare ethereum i professionisti di Finaria suggeriscono di concentrarsi innanzitutto sulla sicurezza, partendo dalla buona formazione e dall’informazione di qualità per comprendere meglio le reali potenzialità di questa tecnologia. Si tratta di un requisito essenziale per essere capaci di prendere le decisioni giuste, approcciandosi in modo adeguato agli investimenti criptovalutari. Inoltre, è fondamentale scegliere un intermediario affidabile e la modalità più appropriata per investire su ETH, valutando in modo accurato ogni opzione disponibile.
Con i broker regolamentati come eToro e Capital.com, ad esempio, è possibile investire attraverso il trading online, operando sulle criptovalute come Ethereum mediante i CFD. Si tratta di prodotti finanziari derivati che consentono di aprire posizioni in ogni direzione del prezzo, di fatto speculando sulle oscillazioni della quotazione per investire long o short a seconda delle previsioni ottenute tramite lo studio dei grafici, rendendo indispensabile la conoscenza dell’analisi tecnica e l’utilizzo corretto di indicatori e oscillatori.
In alternativa è possibile comprare ETH presso un exchange, una piattaforma per lo scambio di criptovalute come Binance, Coinbase o Bitpanda. Questo tipo di operazioni sono più incentrate sul lungo periodo, con l’obiettivo di acquistare il crypto token a un prezzo conveniente nella previsione che possa acquisire valore nel tempo per rivenderlo a un prezzo superiore. Le due strategie possono ovviamente coesistere, sia investendo attraverso broker ed exchange distinti, sia tramite operatori come eToro che offrono entrambe le soluzioni d’investimento.
Ad ogni modo, è necessario cominciare sempre dall’analisi di Ethereum in ambito tecnico e macroeconomico, studiando con attenzione l’andamento storico del prezzo e le prospettive future della tecnologia, in rapporto al mercato di riferimento e ai principali competitors. Allo stesso tempo bisogna gestire in maniera efficace il rischio, applicando strategie corrette di risk management, ad esempio utilizzando in modo consapevole gli ordini automatici di stop loss nel trading online, oppure diversificando il proprio portafoglio crypto per minimizzare il rischio nella compravendita di monete digitali.
Il futuro di Ethereum tra NFT, smart contract e DeFi
L’aggiornamento a ETH 2.0 ha sicuramente riscontrato un forte apprezzamento tra gli investitori, pronti a puntare sulla nuova tecnologia di Ethereum sempre più scalabile ed efficiente. Tuttavia, il fattore in grado di condizionare le prospettive di Ethereum risiede nella finanza decentralizzata, un modello alternativo rispetto alla finanza tradizionale il quale secondo JP Morgan conta già 100 miliardi di dollari di fondi investiti in dapps, con un forte potenziale disruption per gli analisti della potente banca d’affari americana.
Lo stesso vale per il mercato degli NFT, reduce da un vero boom nel 2021 grazie alla crypto art, un settore che dopo l’esplosione di notorietà di metà anno sta attraverso un lungo e complesso processo di maturità. Inoltre Ethereum è leader nella gestione degli smart contract, un ambito in cui è in continua crescita la presenza delle aziende, per usufruire degli importanti vantaggi assicurati dall’utilizzo di questi strumenti, come dimostra l’aggiornamento di Bitcoin Taproot per cercare di arginare la leadership di Ethereum in questo campo.
D’altronde le criptovalute si stanno evolvendo da semplici strumenti usati per le transazioni anonime, economiche e veloci, a tecnologie sempre più avanzate e versatili con applicazioni che vanno dalla finanza al credito, dalla gestione documentale in ambito corporate al collezionismo 4.0. In questo contesto le opportunità per Ethereum sono considerevoli, tuttavia dovrà essere in grado di superare una serie di sfide prima di avvicinarsi definitivamente a Bitcoin, tra cui provare che la maggiore efficienza ottenuta con ETH 2.0 non abbia compromesso la sicurezza della blockchain.