Sono tanti i laziali messi in difficoltà economica dall’obbligo di quarantena tanto che, come certifica un’indagine condotta per Facile.it da mUp Research e Norstat ad aprile 2020, se in totale le famiglie del Lazio che hanno visto calare le entrate sono oltre 970.000, il 9,6% delle famiglie dei rispondenti, pari a circa 178.000 nuclei familiari, ha visto calare il proprio reddito mensile di oltre il 50%.
Se si guarda a chi ha ammesso di aver perso il 100% delle proprie entrate, la percentuale è, in regione, del 7%, equivalente a circa 129.000 famiglie, e, continuando ad analizzare i dati nel dettaglio, circa un rispondente su cinque, pari quindi al 19,1% dei nuclei familiari laziali, ha dichiarato di trovarsi già oggi in una situazione di difficoltà economica.
Come i residenti nel Laziostanno affrontando la situazione
Se a livello nazionale il 53% dei nuclei familiari sta adottando dei comportamenti ad hoc per far fronte alla situazione, la percentuale sale al 55% se si guarda alle famiglie del Lazio. Nello specifico, il 27,8% dei rispondenti laziali ha dichiarato di aver fatto ricorso ai propri risparmi, mentre il 18,3% ha cercato di ridurre le spese legate al cibo.
Gli aiuti previsti dal Governo: i più richiesti e quelli più utili
Se si analizzano le risposte di coloro che hanno dichiarato di aver fatto ricorso ad una o più misure introdotte dai decreti del Governo emerge che tra gli intervistati laziali la percentuale è pari al 14,8%. Guardando ai soli interventi per i quali i cittadini hanno potuto scegliere se aderire o meno, quello più utilizzato dalle famiglie della regione è stato il bonus da 600 euro per autonomi e partite Iva (47,1% dei rispondenti laziali che hanno fatto uso di aiuti governativi), seguito dalla possibilità di sospendere il mutuo prima casa (11,8% vs un valore nazionale pari al 9,8%) e quella di rimandare il pagamento del premio RC auto e delle multe.
La ricerca ha infine voluto indagare quali fossero, tra i principali interventi introdotti dal Governo per fronteggiare l’emergenza, quelli ritenuti più utili; alla domanda “indichi i tre interventi che ritiene più utili”, il 52,2% degli intervistati laziali ha risposto il divieto di licenziamenti e l’ampliamento della cassa integrazione,seguito dal bonus di 600 euro per autonomi e partite Iva (48,7%) e dalla sospensione del mutuo prima casa (40%).
SEGUONO TABELLE
Le conseguenze economiche del Covid-19 sulle famiglie laziali:
Hanno visto calare il reddito di oltre il 50% | 9,6% |
Hanno perso il 100% del reddito | 7% |
Comportamenti messi in atto dalle famiglie laziali per fronteggiare la situazione:
Hanno fatto ricorso ai propri risparmi | 27,8% |
Hanno cercato di ridurre le spese legate al cibo | 18,3% |
Hanno fatto ricorso agli aiuti previsti dai decreti del Governo | 14,8% |
Hanno cancellato l’abbonamento ad alcuni servizi legati all’intrattenimento (Sky, Netflix, Spotify, ecc) | 10,4% |
Hanno cercato o stanno cercando di surrogare o rinegoziare il mutuo | 3,5% |
Hanno fatto ricorso ad un prestito | 2,6% |
Hanno cambiato o stanno cercando di cambiare fornitore di energia | 1,7% |
Hanno cambiato o stanno cercando di cambiare fornitore di telefonia fissa e/o mobile | 2,6% |
Famiglie laziali che hanno fatto ricorso agli aiuti del Governo:
Bonus di 600 euro per autonomi e partite Iva | 47,1% |
Possibilità di sospendere il mutuo prima casa | 11,8% |
Prolungamento della validità della polizza Rc auto o moto in scadenza per un mese/proroga delle revisioni – Proroga pagamento multe | 11,8% |
Congedo parentale/Bonus baby sitter | 5,9% |