Chi non conosce il bingo? Se si è pratici della tombola allora non si avranno problemi con questo gioco così simile, ma che si è diffuso in Italia solo negli ultimi 20 anni. Oggi trovare una piattaforma per giocare a bingo online è diventato piuttosto semplice, ma mentre la tombola viene vista più come un gioco da tavolo, casalingo, da praticare in famiglia, il bingo acquisisce maggiormente le caratteristiche del gioco d’azzardo. I premi sono molti di più nel bingo e possono raggiungere cifre più elevate: non ci sono l’ambo, il terno e la quaterna, ma ci sono la cinquina, il bingo e varianti più redditizie del bingo stesso. Le denominazioni dei numeri, però, sono comuni a entrambi i giochi.
Le origini della tombola e del bingo sono piuttosto curiose: Re Carlo III di Borbone discusse con un frate in merito alla legalizzazione del gioco del lotto e il popolo napoletano inventò una versione alternativa del gioco per passare il tempo durante le feste di Natale, cioè la tombola. Da lì ne seguì tutto il folklore sviluppatosi intorno al tabellone e ai significati dei 90 numeri, che inizialmente erano incisi sul legno.
La tombola impiegò poco tempo per diffondersi in tutta Italia. L’etimologia della parola “tombola”, però, è ancora oggi poco chiara. Il bingo, invece, ha conosciuto un percorso più lungo e le regole del gioco sono state modificate soprattutto in Germania e in Francia, addirittura decenni prima di approdare in Italia. Fino a qualche anno fa le sale da bingo spopolavano e gli appassionati si recavano a giocare dal vivo con gli altri giocatori. Una partita al bingo può essere molto più lunga di una alla tombola, anche perché ci sono alcuni aspetti fiscali da non sottovalutare, considerando che il set di palline con i numeri va sostituito periodicamente e custodito per eventuali controlli futuri da parte dello Stato. Vincere al bingo, però, risulta palesemente molto più appagante rispetto a un successo nella tombola.
Il particolare più curioso del gioco risiede però nei significati dei numeri, che non sono assolutamente da trascurare in quanto in alcune sale non vengono enunciati i numeri, ma proprio i nomi ai quali corrispondono. Dunque per indicare il numero 1, ad esempio, si chiamerà a gran voce “l’Italia”. Va da sé che in questi casi conoscere a memoria le denominazioni storiche di tutti i numeri presenti diventa fondamentale per giocare, oltre che per divertirsi tra tutte le chicche del tabellone che affondano le loro radici nella tradizione.
Chi l’avrebbe mai detto che un gioco per certi versi tanto antico avrebbe trovato un’incarnazione anche nel gioco virtuale? I grandi classici non mancano mai nei palinsesti delle principali piattaforme di gambling e il bingo non poteva fare eccezione. La comodità per chi gioca via web è evidente: non serve attendere ore per iniziare una partita, anzi. Un gruppo di giocatori ai quali unirsi si trova sempre. Le sale da gioco fisiche stanno a poco a poco scomparendo anche dal nostro territorio nazionale e come molti altri giochi anche il bingo sta sopravvivendo online, tramite le app degli operatori di casinò o software dedicati. Chissà che la VR in futuro non influenzi nuovamente la concezione del bingo.