La seconda ondata di Covid sta mettendo a dura prova l’Italia. Il Governo valuta nuove misure restrittive e l’economia potrebbe definitivamente crollare.
Il noto virologo Giulio Tarro ne ha parlato in un’intervista rilasciata all’Antidiplomatico. “Volendo prendere per attendibili i dati ufficiali trasmessi dal Governo, ritengo che l’attuale situazione confermi pienamente quello che avevo già detto. E cioè che l’epidemia vera e propria si è spenta a maggio”. Tarro spiega: “Questo virus si direbbe segua la stessa evoluzione del coronavirus che determinò l’epidemia SARS del 2002-2004 che, pur rimanendo in moltissime persone, d’un tratto, non provocò più morti”.
Secondo Tarro questo è un virus che ormai rimarrà per sempre nel genere umano, come quello influenzale, ed è folle andare a scovarlo dappertutto, non serve a nulla: “Ritengo folle che oggi l’OMS e tanti “esperti” non abbiano preso in considerazione la reazione delle cellule T alle proteine strutturali (nucleocapside, NP) e non strutturali (NSP-7 e NSP-13 di ORF1 accessorie) che hanno fatto finire quella epidemia, preferendo concentrarsi sulla “caccia” ad un virus che, oggi, non può certo essere estirpato dal genere umano. Inutili, quindi, “cordoni sanitari”, “zone rosse” o “alberghi per contagiati”: il SARS-Cov-2, verosimilmente, rimarrà per secoli. Come, ad esempio, quello della varicella, che in passato ha prodotto immani stragi ma che oggi, pericoloso solo in gravidanza, periodicamente affiora con qualche caso di herpes zoster.”
Infine Tarro conclude dicendo che bisogna farla finita con la disinformazione e il terrorismo mediatico:“Altrettanto importante è farla finita con la disinformazione e il terrorismo mediatico. Oggi, in Italia vengono diffusi solo dati aggregati quali “decessi”, “contagiati”, “guariti”… senza che sia possibile conoscere la loro storia clinica”.