Si è appena conclusa alla presenza dell’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato l’odierna videoconferenza della task-force regionale per il COVID-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere e Policlinici universitari e ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
Oggi registriamo un dato di 169 casi di positività e un trend in lieve discesa al 5%. Da alcuni giorni nel Lazio registriamo un trend in leggera frenata, ma dobbiamo mantenere altissima l’attenzione. Ho visitato questa mattina il COVID Center del Campus Bio-Medico che ha già sei ricoverati in terapia intensiva un valido contributo per tutto il sistema sanitario regionale. A Latina registriamo il numero più basso regionale dei nuovi positivi mentre a Viterbo abbiamo avuto zero decessi nelle ultime 24h, a Frosinone il dato più basso della settimana e Roma città prosegue nella lenta discesa. Questa mattina è stato attivato per i cittadini il servizio di assistenza psicologica al numero verde 800.118.800. Sono in continua crescita i guariti che salgono di 32 unità nelle ultime 24h doppiando i decessi e arrivando a 369 totali. Sono usciti dalla sorveglianza domiciliare in 8.287 e i decessi nelle ultime 24h sono stati 16. Per quanto riguarda i test sierologici in sperimentazione infine ritengo necessario che vi sia un’unica strategia nazionale per evitare di andare in ordine sparso e soprattutto anche un tetto tariffario per evitare speculazioni.
Per quanto riguarda infine i DPI – dispositivi di protezione individuale oggi sono in distribuzione presso le strutture sanitarie: 108.100 mascherine chirurgiche, 83.000 maschere FFP2, 48.500 camici impermeabili monouso.
D’Amato: “Faremo test rapido a tutti i residenti del Lazio”
“Stiamo lottando con un virus subdolo e meschino. La nostra arma contro il Covid-19 deve essere il test rapido a tappeto. È fondamentale. Per questo mi auguro che arrivi al più presto una validazione scientifica dalle sperimentazioni che stiamo eseguendo”. Lo afferma Alessio D’Amato, assessore alla Sanità alla Regione Lazio in un’intervista al ‘Corriere della Sera – Cronaca di Roma’. “Mi riferisco – precisa – a quello che stanno testando lo Spallanzani e i medici di base sulla popolazione di Nerola e a quello che ha iniziato a sperimentare il Policlinico Tor Vergata”.
“Come dimostrano i dati siamo la quarta regione d’Italia per numero di tamponi effettuati: oltre 33mila. Ma anche se volessi triplicare lo sforzo – continua D’Amato – con i tempi di lavorazione degli attuali tamponi (otto ore, ndr) impiegheremmo anni a testare tutta la popolazione. Se il test rapido funziona, lo estendiamo a tutti i sei milioni di abitanti del Lazio. La sfida ora si gioca tutta sul territorio. Dobbiamo puntare a una diagnosi precoce e ad un intervento mirato già dai primi sintomi. E soprattutto dobbiamo monitorare le 1.300 persone ancora in isolamento domiciliare”.