Dati positivi per il commercio al dettaglio su base nazionale: è quanto emerge dalle ultime rilevazioni ISTAT che hanno evidenziato come il trend di crescita abbia interessato soprattutto la grande distribuzione e l’e-commerce. I numeri fanno ben sperare gli operatori sia online che offline, che sembrano poter guardare al futuro con maggiore fiducia: facciamo dunque il punto della situazione.
Vendita al dettaglio in crescita a luglio e su base annuale
I dati forniti dall’ISTAT riguardo al commercio al dettaglio in Italia fanno ben sperare gli operatori del settore, che dopo tante difficoltà sembrano finalmente riprendere fiato. La crescita ovviamente impatta in maniera differente i vari comparti, ma in linea di massima il trend positivo è piuttosto generalizzato e lascia guardare con maggiore ottimismo al futuro.
A registrare gli aumenti maggiori in termini di valore delle vendite sono soprattutto la GDO, con un +7,3% su base annua, e l’e-commerce (+20,6%), mentre più limitate sono le variazioni riguardanti le piccole attività commerciali, che tuttavia vedono comunque provenire segnali di fiducia dal mercato. Segno più anche su base mensile, con una crescita dell’1,3% in valore e dell’1% in volume per le vendite al dettaglio in generale: in questo contesto si registra un +1,3% in valore e +1,4% in volume per i beni non alimentari e un +1,2%/+0,5% per gli alimentari.
Entrando più nello specifico, per ciò che riguarda i singoli settori si evidenziano gli aumenti maggiori nel campo dell’informatica, della telefonia e delle comunicazioni (+8,2%) e degli elettrodomestici, al +6,9%. In calo il settore fotografico (-1,3% nel trimestre maggio-luglio 2022) e quello relativo a libri, giornali e cartoleria (-1,2% sempre su base trimestrale).
Il boom del commercio elettronico
Se il commercio al dettaglio tradizionale vede segnali di ripresa, ancora meglio va l’e-commerce, che segna addirittura un +20,6% nell’ultimo anno. Il comparto è stato favorito da diversi fattori, dai cambiamenti sociali e culturali all’introduzione di tecnologie sempre più avanzate e accessibili, che combinati tra loro spingono sempre più persone utilizzare internet e a ricercare beni e servizi online. Ciò è dimostrato dal fatto che sul web non soltanto il commercio al dettaglio stia registrando importanti aumenti di fatturato, ma anche altre tipologie di servizi come quelli di intrattenimento, che includono per esempio le piattaforme utilizzate per la visione di film e serie TV o quelle per la pratica di giochi e passatempi in versione digitale come le slot, e quelli di comunicazione e messaggistica, dai social all’instant messaging, ormai diffusi in ogni fascia demografica.
Al boom del commercio elettronico va dunque associata la forte espansione del mercato digitale nella sua interezza, che offrendo soluzioni adeguate a ogni tipologia di utente e a ogni esigenza è riuscito a trasformare gran parte delle nostre attività quotidiane, per un percorso destinato a innovarsi ulteriormente anno dopo anno con l’introduzione di strumenti sempre più avanzati ed efficienti.
Quale futuro per il commercio online e offline
Stando ai dati di recente pubblicazione, il mondo del commercio può tirare un sospiro di sollievo e guardare con maggiore ottimismo al futuro, soprattutto se saprà rispondere ai mutamenti del mercato con prontezza. In questo senso proprio l’e-commerce si è dimostrato abile a cogliere i nuovi bisogni del mercato e a sfruttare l’introduzione di nuove tecnologie destinate a migliorare la user experience complessiva, sia in termini di facilità di accesso che di sicurezza dei dati, favorendo la forte crescita delle vendite online, tuttavia non va assolutamente sottovalutato l’aspetto umano del commercio.
Come dimostra il trend positivo che riguarda anche i negozi fisici, infatti, i clienti pur apprezzando la praticità e la comodità del digitale, non intendono fare a meno del rapporto diretto con l’altra persona e del contatto con i prodotti. Combinare i due mondi, in quella che viene chiamata dimensione “phygital”, sembra dunque essere la soluzione ideale per affrontare al meglio i prossimi anni attraverso un ponte di collegamento tra online e offline che potrebbe essere ulteriormente potenziato con la crescente diffusione di sistemi come quelli di realtà virtuale e aumentata, utili per offrire una migliore esperienza e contenuti sempre più interattivi.