Non solo gli autotrasportatori. A incrociare le braccia già da lunedì 14 marzo anche nel Lazio come nel resto d’Italia saranno i benzinai. Lo sciopero è stato annunciato nelle scorse ore. Titolari e gestori di pompe di carburante durante le ore notturne chiuderanno gli impianti self service. Non è ancora certo quanto durerà la protesta che potrebbe però inasprirsi sino a interessare anche il servizio giornaliero.
A dare un quadro pù chiaro della situazione ci pensa Enzo Nettis, il presidente dell’associazione dei gestori delle pompe di benzina, Faib-Confesercenti: “Lo avevamo annunciato nei giorni scorsi e ora siamo costretti a farlo. Benzina e gasolio aumentano, ma il ricavo dei benzinai rimane fisso: circa 3 centesimi e mezzo al litro.
In compenso, i litri erogati diminuiscono a causa dell’incremento dei prezzi e i costi di gestione aumentano.”
Enzo Nettis ha spiegato che la sua associazione ha scritto una lettera ai parlamentari, per provare a cambiare le cose: “Abbiamo scritto ai parlamentari perché sensibilizzino il governo sulla necessità di un intervento immediato che consenta a tutti, benzinai, consumatori, imprese, di almeno mitigare gli effetti di un fenomeno sempre più preoccupante.
Ci indigna l’assoluta indifferenza del governo, che non può limitarsi a far cassa grazie all’incremento del gettito dovuto a Iva e accise varie.”