Una rapina ben organizzata quella avvenuta la notte scorsa in una villa nella zona residenziale di via Isonzo a Latina. Il protagonista della vicenda, un avvocato di circa 40 anni, ha raccontato i momenti drammatici della vicenda, quando sei uomini hanno fatto irruzione nella sua abitazione.
“Siamo poliziotti, non preoccuparti”, gli hanno detto i banditi non appena lo hanno affrontato, cercando di tranquillizzarlo. Colto di sorpresa, l’avvocato non ha reagito e non ha cercato di scappare o chiamare aiuto. Approfittando della sua esitazione, i rapinatori lo hanno subito aggredito con uno schiaffo, minacciandolo di fare quanto richiesto per evitare guai peggiori.
“Fai solo quello che ti diciamo e tutto andrà bene”, hanno aggiunto i banditi, costringendo l’uomo a rivelare dove si trovasse la cassaforte. “Non ho fatto resistenza, ho solo fatto quello che chiedevano”, ha spiegato l’avvocato, sottolineando come fosse chiaro fin da subito che i rapinatori non fossero lì per scherzare.
Dopo aver svuotato la cassaforte, prendendo gioielli, denaro e persino l’orologio del malcapitato, i rapinatori hanno legato l’avvocato e sua sorella, lasciandoli seduti in due sedie, per guadagnare tempo e fuggire senza lasciare tracce evidenti. “Ci hanno legati, ma i nodi erano facili da sciogliere”, ha raccontato l’uomo, aggiungendo che la situazione è durata solo pochi minuti.
Una volta liberatosi, l’avvocato ha chiamato il 112. Ma i banditi, ormai lontani, avevano già fatto perdere le loro tracce. I carabinieri, intervenuti rapidamente, hanno scoperto che anche la centralina della videosorveglianza era stata asportata, eliminando ogni possibile prova video. “Avevano pensato a tutto”, ha commentato uno degli investigatori, evidenziando la precisione con cui è stato messo a segno il colpo.
Le indagini continuano, con gli inquirenti che stanno cercando eventuali collegamenti con rapine precedenti nella zona. Al momento, però, non sono emerse informazioni utili per identificare i rapinatori.