Il 30 maggio scorso, un matrimonio a Fondi è stato bruscamente interrotto e rovinato da un episodio che ha sconvolto la festa e i presenti. La giovane sposa, che si preparava a lanciare il bouquet come da tradizione, è stata aggredita da un uomo di 35 anni di origine nigeriana, che ha strappato il mazzo di fiori dalle sue mani, per poi schiaffeggiare un bambino su un passeggino. Dopo aver lanciato minacce gravi, tra cui quella di andare a prendere una pistola per “sparare a tutti”, l’uomo è fuggito in bicicletta.
L’incidente è stato prontamente segnalato e, grazie alla tempestiva azione della Polizia di Fondi, l’aggressore è stato arrestato poco dopo. L’imputato, accusato di rapina, estorsione e lesioni, aveva anche minacciato una donna dicendo: “Mi devi dare i soldi dello Stato”.
A sei mesi di distanza, ieri si è concluso il processo presso il Tribunale di Latina. Il 35enne è stato sottoposto a una perizia psichiatrica, che ha giocato un ruolo cruciale nel corso della causa. Alla fine, il giudice monocratico ha pronunciato l’assoluzione dell’imputato per vizio di mente. Resta irrisolto il mistero del bouquet di fiori, mai ritrovato durante le indagini.
L’episodio ha suscitato scalpore tra la comunità locale, con molti che si chiedono come un giorno di gioia possa essere stato trasformato in un incubo dalla follia di un gesto incontrollato.