Dramma a Minturno, dove un uomo di 68 anni è deceduto presso l’ospedale Dono Svizzero di Formia. La sua famiglia ha presentato una denuncia per chiarire le cause del decesso, sospettando possibili errori nel trattamento sanitario ricevuto.
Il paziente si era recato al pronto soccorso lamentando forti dolori addominali. Dopo una visita, era stato dimesso con istruzioni per tornare a casa. Purtroppo, le sue condizioni sono peggiorate rapidamente: una volta rientrato, i dolori si sono ripresentati con intensità, costringendolo a tornare d’urgenza in ospedale. È qui che, poco dopo, l’uomo è deceduto, lasciando la famiglia sconvolta e in cerca di risposte.
Dopo l’improvviso decesso, i familiari, sospettando che possa esserci stata una gestione inadeguata della situazione clinica, hanno sporto denuncia presso i Carabinieri. Gli inquirenti hanno subito proceduto al sequestro della cartella clinica per esaminare il percorso di cure e le decisioni prese dai sanitari.
La Procura di Cassino, ricevuta la segnalazione, ha ordinato il sequestro della salma, che è stata trasferita per l’autopsia. Questo esame sarà determinante per accertare se ci siano state delle negligenze mediche o altre possibili responsabilità che abbiano influito sul tragico epilogo.
L’indagine si concentra sull’accertamento di eventuali responsabilità di tipo colposo, ovvero legate a possibili mancanze o negligenze nella gestione del paziente. L’autopsia potrà fornire informazioni cruciali per comprendere se il trattamento seguito sia stato corretto, specialmente in considerazione del primo accesso in ospedale e della successiva dimissione.