Sono 220 gli esuberi comunicati dalla dirigenza della Plasmon alla Rsu dello stabilimento di Latina. Duecentoventi posti di lavoro che potrebbero essere tagliati a breve nelle sedi italiane della multinazionale tra cui l’importante sito produttivo del capoluogo pontino. “I nostri vertici societari – ha affermato il direttore delle relazioni esterne dell’azienda Antonio Cartolari – in un atteggiamento di massima trasparenza, hanno voluto preavvisare le rappresentanze sindacali circa l’intenzione di dare inizio nelle forme di legge previste alla procedura di licenziamento collettivo per circa 220 dipendenti su base nazionale”. I tagli dunque riguarderanno Latina, Parma e gli uffici di Milano e sono pari al 25% dell’intera forza lavoro che ad oggi conta circa 900 persone .
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