Di tutte le risorse che compongono la nostra vita, il tempo ha una caratteristica che la rende assolutamente esclusivo e incomparabile con le altre: è l’unica che non possiamo aumentare o implementare.
Si tratta di un bene che troppe poche volte ci fermiamo ad analizzare in modo trasversale, per apprezzarne non solo tutte le peculiarità, ma per apprezzarne lucidamente tutte le sfaccettature affinché possiamo utilizzarlo nella maniera migliore.
Si tratta di un bene distribuito in maniera equa, e per questo ciascuno di noi ne ha ogni giorno la stessa quantità a disposizione, e in alcun modo nessuno può aggiungere neanche un secondo alla sua quotidianità.
Eppure tante volte ci siamo detti “avrei bisogno di una giornata di 48 ore per poter svolgere tutti i miei impegni”, desiderando fortemente che ci fossero abbastanza momenti per fare tutto ciò che dobbiamo, e che vogliamo fare.
Ma se analizzassimo attentamente quel sogno, davvero impossibile, di avere più tempo all’interno delle nostre giornate, potremmo capire chiaramente che è proprio il tempo la variabile sulla quale dovremmo concentrarci per modificare realmente le nostre esistenze, e in modo definitivo.
Non è quindi la quantità di tempo, che è uguale per tutti, a poter fare la differenza, ma è la capacità di gestire il nostro tempo che contribuirà in maniera determinante a decretare il nostro successo o il nostro insuccesso.
Si tratta di un concetto che dobbiamo fissare nella nostra mente, per capire davvero sotto quale ponte passi la strada che conduce alla nostra realizzazione.
Il tempo è una risorsa indispensabile e insostituibile, e a differenza di altre con le quali siamo abituati a che fare nella vita, come ad esempio il denaro, non si può risparmiare, e una volta perduto non si può recuperare.
Ed è per questo motivo che il tempo rappresenta lo spartiacque tra raggiungere il nostro successo o restare nel limbo dell’incompiutezza.
Ogni volta che iniziamo un’attività durante la nostra giornata dovremmo considerare attentamente questo aspetto: quello che sto per fare mi farà spendere in modo adeguato il mio tempo, o sto rischiando di perdere inutilmente una parte della mia esistenza che non tornerà più?
Al giorno d’oggi tutti noi siamo presi da molteplici faccende, molte delle quali però non portano a dei risultati tangibili e godibili, ma solo ad un’inutile perdita di tempo.
Per questo motivo dovremmo imparare a gestire in maniera virtuosa e fruttuosa il tempo che abbiamo a disposizione, per evitare di sciuparlo in attività che non ci restituiscano nulla.
Non solo: il rischio è che l’utilizzo sbagliato del tempo possa portare l’effetto esattamente contrario, dove la ricerca del benessere si trasforma in una persistente sensazione di frustrazione personale.
La verità è che al giorno d’oggi tutti pensiamo di avere troppe cose da fare, ponendo costantemente delle priorità in competizione con l’altra, ed essendo continuamente sotto pressione per raggiungere i nostri obiettivi.
A dire il vero, quello di vivere sobbarcati di impegni è diventato quasi un nuovo status simbol, che ha sostituito quello del denaro, protagonisti dei decenni passati.
Oggi sembra quasi che si voglia essere costantemente impegnati nelle nostre attività, non solo per riempiere i vuoti esistenziali che forse facciamo fatica a gestire, ma per dimostrare a coloro che ci sono intorno, che se abbiamo poco tempo a disposizione è perché siamo molto richiesti, e di conseguenza perché valiamo molto.
Quello che dimentichiamo, però, è che per avere davvero successo nella nostra vita abbiamo bisogno di avere quanto più tempo a disposizione, per poi riuscire ad utilizzarlo nella maniera più costruttiva possibile.
Ci serve tempo per fare delle ricerche, per prenderci cura di noi stessi, per studiare e cercare di migliorarci, così come per continuare nel nostro cammino quotidiano verso una sana realizzazione personale e professionale.
Il segreto risiede in un piccolo ma fondamentale accorgimento, sul quale dovremmo strutturare tutta la nostra vita: dobbiamo cercare di ottenere più risultati in meno tempo.
Si tratta di un aspetto che ho sperimentato personalmente, e che dopo averlo attuato ha cambiamo diametralmente il mio approccio alla vita e la mia capacità di essere produttivo.
Una volta ero molto radicato nell’idea che per ottenere il massimo risultato dovessi essere sempre occupato, ma poi ho capito che non bisogna cercare di fare sempre di più riempiendo ogni secondo in modo compulsivo.
L’essere occupati diventa spesso un pretesto per evitare le poche azioni davvero importanti da svolgere, ma che allo stesso tempo sono quelle meno confortevoli.
Ecco, dunque, che ci ritroviamo spesso ad occupare il nostro tempo in attività che non hanno alcun beneficio per noi: quante volte ti sei ritrovato a trafficare per ore con il cellulare in mano, guardando in modo compulsivo i contenuti presenti nella home dei tuoi social network? O quante volte hai acquistato articoli dei quali non avevi realmente bisogno, solo per dare sfogo ad un malessere interiore al quale non sapevi dare un nome?
Si tratta di azioni vuote, che non ci permettono di utilizzare al meglio il nostro tempo, e contestualmente non valorizzano la nostra persona.
Il tempo è, invece, il nostro miglior alleato, e saperlo utilizzare è l’aspetto chiave di ogni prestazione. Analizzare come trascorri il tempo ti consentirà di apportare le giuste modifiche per ottenere il massimo dalla tua giornata lavorativa.
Se esamini attentamente ogni ora della tua giornata, resterai sicuramente sorpreso dall’elevato numero di attività superflue che ti ritrovi ad effettuare quotidianamente.
Sono azioni che fanno ormai parte della nostra routine, ma che vengono svolte a discapito di tutto ciò che avrebbe davvero un impatto determinante sulla nostra esistenza.
Tutto ciò che facciamo da quando ci svegliamo la mattina a quando andiamo a dormire la sera, può essere suddiviso in tre grandi gruppi: quello delle routine, quello delle attività saltuarie e quello delle attività di sviluppo.
Per aumentare davvero te stesso, dovresti impegnare il 60% del tuo tempo nelle attività di sviluppo, il 25% nelle attività saltuarie e solamente il 15% nelle attività di routine.
Probabilmente, ad oggi, come succede alla maggior parte delle persone, anche tu distribuisci il tempo in modo errato, sciupandone gran parte di quello a tua disposizione.
Uno degli aspetti fondamentali per cercare di massimizzare le nostre attività, è acquisire la capacità di delegare.
Delegando ad altri alcune attività, avrai più tempo per completare in maniera produttiva quelle che risultano essere più importanti per te.
Per analizzare attentamente le attività che compongono la tua vita, suddividile in tre grandi gruppi: quelle che possono essere trascurate, quelle che puoi delegare ad altri e quelle che necessariamente devi svolgere da solo.
Ci sono delle regole, molto semplici e lineari, che devi utilizzare per ridisegnare la tua giornata, così da poter utilizzare il tuo tempo in maniera produttiva.
La prima è chiaramente quella di essere coscienti di cosa si sta per iniziare a fare, in modo da riuscire ad occupare il tempo nel migliore dei modi. Ogni qual volta ci accingiamo ad una nuova attività ci dobbiamo chiedere se questa sia veramente necessaria, e che impatto produca realmente sulla nostra vita.
Dobbiamo ricordare di portare sempre con noi qualcosa da fare, per utilizzare i tempi di attesa in modo costruttivo. Pensaci: quando stai aspettando di entrare ad un appuntamento o sei in un lungo tragitto di viaggio, spesso ti perdi nei meandri del tuo cellulare, quando invece potresti utilizzare quel tempo, che non ha meno valore di altri, per svolgere compiti che aiutino ad aumentare il tuo grado di produttività.
Avere un’agenda, fisica o elettronica, sulla quale prendere degli appunti, è fondamentale per avere sempre ben chiari gli impegni che dobbiamo svolgere, e per scandire in maniera opportuna il nostro tempo. Troppe volte ci affidiamo alla nostra memoria per ricordare tutti i compiti che ci attendono, con il risultato che spesso molti di questi ci sfuggono di mente, salvo riapparire quando ormai è troppo tardi per svolgerli. Avere l’elenco delle cose da fare diminuirà anche il livello di pressione al quale ci sottoponiamo, riducendo di fatto anche lo stress e l’ansia.
Scrivere e implementare una to do list, però, non basta: dobbiamo essere in grado di mettere nero su bianco anche gli obiettivi che vogliamo raggiungere a breve, medio e lungo termine, con accanto le strategie che intendiamo utilizzare per arrivare alla nostra meta.
Questo aumenterà il nostro livello di produttività, e ci darà l’opportunità di misurare in maniera pratica i risultati ottenuti.
Ricorda: tutto ciò che scrivi si ferma nel tempo e ti dà la possibilità di analizzare, anche a distanza di mesi, un particolare momento della tua vita per comprendere se le risorse di energia e tempo siano state utilizzate al meglio.
Altro punto cruciale è utilizzare in modo adeguato gli strumenti a nostra disposizione: quando siamo in auto, ad esempio, potremmo approfittare per ascoltare materiale registrato, nel quale abbiamo fissato delle idee che ci erano venute di getto, oppure delle audio-lezioni o dei podcast che possano arricchirci di importanti nozioni e concetti.
È bene saper sfruttare al meglio gli strumenti elettronici a nostra disposizione anche per poter contattare le persone che riteniamo importanti, qualora queste si trovassero lontane da noi nel mondo.
Ultima, ma non certo per importanza, c’è la necessità di verificare la nostra puntualità nelle attività quotidiane e la capacità di completare tutte le attività giornaliere alle quali siamo chiamati.
Si tratta di una piccola verifica che dobbiamo portare avanti giorno dopo giorno, e che serve ad allontanare il rischio di procrastinare le nostre incombenze, nonché quello di misurare la nostra velocità di crociera all’interno degli impegni di tutti i giorni.
Essere costantemente in ritardo significa, tra l’altro, aumentare il livello di stress e di ansia, che sono nemici del benessere e della produttività.
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