Di tutte le qualità sulle quali siamo chiamati a lavorare per diventare persone migliori, ma soprattutto felici, ce n’è una che ricopre un ruolo assolutamente particolare.
Basti pensare che nel linguaggio teologico il suo significato è quello di grazia, dono divino, perché si ritiene che questa caratteristica non accresca solo chi la detiene, ma sia addirittura un beneficio per la comunità intera all’interno della quale quell’individuo vive.
Si tratta del carisma.
Non è solo una qualità che può essere posseduta, ma è una vera e propria forma di comunicazione, tra le più efficaci che possano esistere.
Sì, perché il carisma è la capacità di riuscire a coinvolgere gli altri attorno a sé. E può essere esercitata attraverso il linguaggio verbale, ma anche quello corporeo, la mimica, la postura, l’andamento, tutti elementi che contribuiscono tanto quanto le parole a raccontare agli altri chi siamo veramente.
Per essere persone veramente carismatiche è necessario possedere anche una grande autostima di se stessi, perché credere in noi è il primo passo per ottenere la fiducia degli altri.
Anche in questo caso è necessario prima di tutto svelare un falso mito: non è assolutamente vero che il carisma è una qualità con la quale nasciamo, e che se non l’abbiamo mostrata fin dai primi anni di vita vuol dire che non è in nostro possesso e che non potremo mai averla.
Si può implementare il nostro carisma lavorando su vari aspetti di noi stessi, primi tra tutti, come visto, l’autostima e la comunicazione.
Parliamo di due elementi che sono alla base di ogni persona realmente appagata e felice, e sui quali dovremmo porre grande concentrazione perché imprescindibili in un percorso virtuoso di crescita personale.
Ma perché il carisma è così importante?
Una persona carismatica ha la capacità di esprimere sicurezza, affidabilità e positività, riuscendo ad infonderle in tutti coloro che la circondano, e divenendo così un punto di riferimento costante, che gli altri tenderanno a seguire.
A differenza di altre qualità, il carisma non ha bisogno di essere mostrato direttamente perché possa essere rilevato, ma questo, una volta acquisito e sviluppato a dovere, emergerà da tutti i nostri gesti.
Una persona carismatica si riconosce già da quando entra in una stanza, da come cammina e da come si siede, perché ogni suo movimento è contrassegnato da una particolare autorevolezza, che riesce a mostrare il carisma anche se non si è detto o fatto ancora nulla.
Quello è il successo più prezioso e difficile da ottenere: far emergere il proprio carisma fin dal primo istante.
Per raggiungere questo obiettivo la prima cosa da fare è credere fortemente nei propri risultati, anche se questi al momento non sono ancora arrivati. Viceversa, pensare di riuscire a credere in noi stessi solo quando avremo raggiunto la nostra meta sarebbe come tentare di sabotare il nostro percorso di crescita e di realizzazione.
Immaginate di essere ai piedi di un monte altissimo, con il desiderio di volerne raggiungere la cima: se aspettassimo di arrivare sulla sommità per credere nei nostri risultati, avremmo sicuramente molte più difficoltà a raggiungerla, che se fossimo convinti di noi stessi sin dai primi metri.
Durante l’ascesa ogni nostro passo deve essere spinto dalla certezza che raggiungeremo la vetta e che conquisteremo finalmente il risultato che ci eravamo prefissati, perché è questa convinzione a motivarci e a darci la forza per superare tutti gli ostacoli e le difficoltà che inevitabilmente ci troveremo ad incontrare lungo il nostro cammino.
Nella vita è la stessa identica cosa: non possiamo credere fortemente in noi stessi e nei nostri risultati se non dopo aver raggiunto questi ultimi, perché ci priveremmo di una parte fondamentale di motivazione e di entusiasmo.
Dobbiamo imparare a farlo non appena il viaggio ha inizio, per andare a conquistare il nostro obiettivo, fortificati da preziose risorse che ci aiuteranno a raggiungerlo.
Se da un lato dobbiamo concentrarci sullo sviluppare il carisma, dall’altro dobbiamo sempre tenere ben a mente i sette nemici che possono farlo affievolire, mettendosi di fatto al centro tra noi e i risultati che ci siamo prefissati.
Il primo nemico è senza dubbio la paura di fallire: molti, anzi moltissimi, preferiscono non tentare neanche di porsi degli obiettivi per paura di non riuscire a raggiungerli e quindi, di fatto, di fallire. Ma c’è un aspetto che non viene tenuto adeguatamente in considerazione quando la paura di fallire entra in gioco nella nostra vita: il non agire è di fatto già un fallimento.
Decidere di restare fermi invece di iniziare un percorso verso qualcosa che ci stimola non può in nessun caso essere una soluzione.
Una paura affine è quella di essere respinti. Anche in questo caso si tratta di un timore che potrebbe bloccare i nostri primi passi ed impedirci di muoverci verso i nostri obiettivi. Questa paura rappresenta un importante ostacolo da superare, perché per farlo è necessario riuscire a scardinare quella convinzione secondo la quale, se qualcuno ci rifiuta è a causa nostra, del nostro modo di essere o di porci. Niente di più falso: se qualcuno ci rifiuta è perché non è pronto per accettare noi e il nostro carisma, e in noi stessi non deve esserci necessariamente qualcosa di fortemente sbagliato.
C’è una terza paura che è acerrima nemica del carisma, ed è quella di sentirsi imbarazzati: questo timore è proprio l’opposto di quello che dobbiamo raggiungere per sviluppare adeguatamente il nostro carisma. Avere paura di sentirsi imbarazzati è un forte freno all’azione, che possiamo superare ricordando sempre che questa sensazione esiste solo ed esclusivamente nella nostra mente e non nella testa di chi ci è di fronte. Circoscriverla e superarla sta solo a noi.
Sveliamo un altro falso mito: essere persone carismatiche non vuol dire essere persone eccessivamente serie. Spesso riconduciamo il carisma a grandi personalità del mondo della cultura e della politica, e tendiamo a credere che questo nesso sottintenda come la serietà sia un elemento imprescindibile se si vuol essere un punto di riferimento. Tutt’altro. Sapersi divertire, ma soprattutto saper ridere, è fondamentale, e dobbiamo divertirci e ridere di più per vivere una vita davvero felice.
Il quinto nemico del carisma è il sentirsi a disagio: questo non deve essere confuso o assimilato con la paura di sentirsi imbarazzati, perché opera in una sfera e in un contesto diverso. Si tratta di una sensazione che compromette la spontaneità del nostro comportamento, rendendolo differente davanti agli altri, che diventeranno quindi diffidenti nei nostri confronti. Non essere spontanei significa apparire non autentici e questo porterà le persone ad allontanarsi da noi. Per superare questa sensazione dobbiamo lavorare ogni giorno nel ricercare un nuovo elemento che ci faccia sentire a nostro agio nei rapporti con gli altri.
C’è un atteggiamento che non solo affievolisce il nostro carisma, ma che ci porta a vivere una vita più complessa e complicata senza un reale motivo: è l’eccessiva analisi delle situazioni che viviamo e degli obiettivi che ci prefissiamo. Pensare troppo non vuol dire acquisire maggiori elementi per sviluppare nuovi ragionamenti e prendere decisioni migliori. Pensare troppo ci impedisce di agire, e nella maggior parte dei casi ci porta ad attendere, e quindi a perdere l’occasione giusta. Bisogna imparare a dedicare il giusto tempo alle nostre riflessioni, prima che queste consumino tutto le nostre energie.
Il comportamento impacciato non è solo l’ultimo dei sette nemici del carisma, ma è anche la spia che dentro di noi c’è un problema di autostima. Se siamo impacciati trasmettiamo insicurezza, e trasmettere insicurezza agli altri farà sì che chi c’è di fronte perderà fiducia in noi stessi. Ma perché siamo insicuri? Perché non abbiamo abbastanza stima di noi stessi e sicurezza dei nostri mezzi? Per superare il comportamento impacciato bisogna lavorare su noi stessi, concentrandoci tanto sull’aspetto interiore quanto su quello esteriore. Sentirsi a proprio agio nei vestiti che indossiamo, o con l’acconciatura che portiamo, sono elementi che ci aiutano a muoverci in maniera più disinvolta e sicura di fronte agli altri.
Tutti questi sette elementi che abbiamo appena analizzato hanno due fattori in comune, che concorrono in egual misura a generare paure, timori e disagi che compromettono in maniera determinante il nostro carisma.
Il primo fattore è l’invidia: se non te l’hanno mai detto, questa rappresenta la vendetta degli incapaci. Essere invidioso di qualcuno o di qualcosa non serve ad altro che ad accendere dentro di noi dei fuochi che bruceranno le risorse che abbiamo invece di impiegarle in attività costruttive.
Essere centrati su noi stessi, avere la mente ben concentrata sui nostri obiettivi, ma soprattutto lavorare e impegnarci nelle attività che generano soddisfazione personale, ci portano a non prendere in considerazione ciò che accade nella vita degli altri e a non entrare in una competizione tossica con loro.
Il secondo fattore è la preoccupazione per il giudizio degli altri. A tal proposito ti chiedo: perché angosciarsi senza motivo? Pensi davvero che le altre persone si preoccupino di ciò che pensi tu? Con ogni probabilità risponderesti che no, gli altri non hanno interesse del tuo pensiero su di loro. E allora perché tu dovresti preoccuparti degli altri?
Ma la strada verso il carisma non è solo lastricata di pericolosi nemici e fattori avversi: ci sono anche soluzioni pratiche per far sì che si possano raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati.
La prima è quella di utilizzare l’intelligenza: non si tratta di una soluzione aleatoria, ma assolutamente pratica, perché secondo me l’intelligenza si dimostra attraverso le azioni compiute. Non esistono persone intelligenti in quanto tali, ma gesti e opere che dimostrano l’intelligenza di un individuo.
Non bisogna mai dimenticare di pensare in grande: qualunque sia il tuo obiettivo, portalo ai massimi livelli. Se c’è una cosa che desideri, non accontentarti mai, perché accontentarsi non produce la felicità di cui abbiamo davvero bisogno nella nostra vita. Qualsiasi cosa tu decida di fare, falla per te stesso, credendo fortemente che puoi ottenere sempre di più.
Ce n’è poi una sulla quale si basa tutta la tua vita e non solo lo sviluppo del carisma, ed è eccellere nelle tue competenze. Il mio motto è “Formarsi per non fermarsi”, perché credo che ogni giorno ci sia sempre qualcosa di nuovo da poter imparare. E non è un luogo comune, ma il principio attorno al quale ho fondato tutta la mia vita. Tieni presente che, quando si parla di formazione, l’eccellenza non ha un punto di arrivo definitivo: sforzati ogni giorno di diventare una persona migliore di quella che eri ieri.
E questo, per me, non è solo un modo di dire: credo così tanto nella formazione come luogo di accrescimento personale e di confronto, che ho dedicato gli ultimi mesi della mia vita alla costituzione dell’Academy “Comunicazione Vincente”.
Si tratta di un innovativo percorso di formazione che ho studiato per aiutare tutti coloro che vogliono acquisire nuove competenze utili al miglioramento della loro vita e al raggiungimento della loro felicità.
Lunedì 25 marzo, a Latina, ci sarà il secondo dei dieci appuntamenti, a cadenza mensile, nei quali si andranno ad approfondire tematiche e aspetti che ci insegnino a ritrovare un corretto dialogo con noi stessi, per recuperare la forza di sfidare il convenzionale, guardando oltre gli ostacoli, reinventando così il nostro futuro.
Scrivimi qui [email protected] per maggiori informazioni e prenotazioni.