Il cambiamento climatico sta favorendo la manifestazione di condizioni meteorologiche estreme, tra cui ondate di caldo sempre più intense e frequenti. Secondo la Commissione europea, il decennio 2011/2020 è stato il periodo più caldo mai registrato, con un aumento della temperatura media globale di 1,1°C rispetto ai livelli preindustriali.
Tra le molteplici conseguenze del cambiamento climatico e del riscaldamento globale c’è un aumento della siccità, un fenomeno che contribuisce alla scarsità d’acqua. La risorsa idrica non solo è fondamentale per la vita umana, per garantire a tutta la popolazione l’accesso a un’acqua potabile sicura e di qualità, ma anche per la sopravvivenza di migliaia di specie indispensabili per la biosfera.
Per questo è importante promuovere un uso sostenibile dell’acqua, per assicurare forniture idriche affidabili alle generazioni presenti e a quelle future. D’altronde, ognuno può fare la sua parte, basta adottare alcuni accorgimenti efficaci per il risparmio d’acqua come quelli proposti nel magazine online di Gruppo CAP. Si tratta dell’azienda pubblica che gestisce il servizio idrico della Città metropolitana di Milano, dal 1928 impegnata nella salvaguardia e nella gestione efficiente della risorsa idrica.
Controllare e monitorare l’impianto idraulico della casa
Il primo passo per l’efficienza idrica consiste nel controllo e monitoraggio dell’impianto idraulico domestico, assicurandosi che sia privo di perdite e altri malfunzionamenti che possono causare un costoso dispendio d’acqua.
Gestire bene il proprio impianto idraulico significa sottoporlo periodicamente a un’ispezione da parte di un professionista qualificato, per verificare lo stato delle tubature e degli altri elementi che compongono l’impianto.
Se alcune anomalie come il rubinetto che gocciola sono facili da individuare e vengono sistemate rapidamente, altre possono essere più difficili da scoprire da parte di una persona non esperta, come una perdita in un tubo che passa sotto il giardino.
Un’adeguata manutenzione dell’impianto idraulico permette inoltre di preservare la qualità dell’acqua fornita dall’acquedotto, garantendo che la risorsa idrica mantenga le sue caratteristiche anche quando passa all’interno delle tubature di casa.
Risparmiare acqua in casa, sia in bagno che in cucina
Nel quotidiano possono verificarsi numerosi sprechi d’acqua. Considerando che da un rubinetto escono dai 6 ai 12 litri al minuto, è evidente l’importanza di chiuderlo quando non serve.
Per esempio, è opportuno non lasciare scorrere l’acqua mentre si lavano i denti o ci si insapona, ma anche preferire la doccia al bagno in vasca per risparmiare fino a 1.200 litri all’anno secondo l’Enea.
Un dispositivo utile per ottimizzare l’uso d’acqua in bagno è costituito dal doppio pulsante per lo sciacquone del wc, un sistema molto semplice ed economico che consente di risparmiare fino a 100 litri al giorno.
Anche in cucina possono verificarsi molti sprechi idrici che possono essere ridotti o eliminati.
Per esempio, è possibile chiudere il rubinetto mentre si insaponano le stoviglie, utilizzare le bacinelle per lavare le verdure e preparare gli alimenti e reimpiegare l’acqua di cottura non salata per innaffiare le piante o sciacquare i piatti da mettere in lavastoviglie.
Preferire elettrodomestici a risparmio idrico e usarli correttamente
Alcuni elettrodomestici in casa richiedono l’uso d’acqua, perciò è fondamentale prestare la massima attenzione sia nella scelta degli apparecchi che nel loro utilizzo.
Innanzitutto, è preferibile acquistare elettrodomestici a basso consumo, considerando che le nuove lavatrici e lavastoviglie disponibili in commercio permettono di risparmiare fino al 50% di acqua e di gestire la risorsa idrica erogata in base al carico. Secondo il WWF, inoltre, non pre-risciacquare i piatti prima di metterli in lavastoviglie consente di risparmiare fino a 1.000 litri all’anno.
Per minimizzare il dispendio idrico nel lavaggio delle stoviglie e degli indumenti è opportuno anche usare lavatrice e lavastoviglie solamente a pieno carico, un accorgimento che può far risparmiare fino a 8.200 litri d’acqua all’anno per ogni nucleo familiare.
Infine, è possibile ridurre il consumo idrico del ferro da stiro senza compromettere il risultato finale o la comodità della stiratura, basta recuperare l’acqua del condizionatore o del deumidificatore per il ferro da stiro tutelando anche l’elettrodomestico in quanto si tratta di acqua priva di calcare.