Dolorosissima sconfitta casalinga del Rugby Club Latina che vede sfumare per soli due punti la finale dei playoff.
Finisce 20 a 22 per il Padua Rugby Ragusa un match giocato sempre con attenzione, sempre al limite delle proprie possibilità da parte degli uomini di Garbeglio.
Nonostante il cuore e la grinta, la concentrazione e l’attenzione tattica, i siciliani sono sembrati fisicamente più brillanti e veloci, precisi nelle chiusure e tecnicamente preparatissimi.
Il primo tempo si evolve sul filo di un equilibrio molto precario, con il vento che impedisce diverse volte al 10 dell’RCL di ripetere la straordinaria prestazione concessa la scorsa domenica.
Mentre il Latina si dedica alle sortite centrali, il Padua cerca di sfondare sull’out destro ma si scontra con la solita e solida difesa pontina.
Il gioco ristagna, le due squadre sembrano studiarsi anche se gli ospiti dimostrano una tenuta di campo leggermente migliore ai padroni di casa, portandosi con una discreta frequenza a ridosso dei ventidue dei latinensi.
Proprio nel momento in cui lo stallo sembrava farla da padrone, il Latina riesce a segnare una meta con il 9 Di Mambro che sfrutta una situazione di gioco confusa, tagliando a metà una distratta difesa siciliana.
Anche stavolta Torelli non riesce a controllare un calcio reso difficilissimo dal vento.
Il Padua pare non subire il colpo e accorcia subito le distanze con un calcio di punizione.
Nonostante la punizione subita, il Latina sembra essere in possesso della partita: porta continui attacchi resi vani soltanto da un’affannosa fase difensiva.
La finale sembra sempre più a portata di mano del Rugby Club Latina, ma un altro calcio di punizione per il Ragusa smorza le speranze del Latina. Gli uomini di Garbeglio non si lasciano però intimidire dalle reazioni dei siciliani e chiudono il primo tempo con una punizione di Torelli, che porta la formazione sull’8 a 6.
L’intervallo sembra aver giovato più agli ospiti, che infatti iniziano la ripresa con più intensità rispetto al primo tempo. I siciliani sfruttano un calcio di punizione per portarsi sull’8 a 9. Sull’inerzia del vantaggio infilano una meta, successivamente trasformata, sull’out destro.
La reazione del Latina non si fa attendere e con orgoglio si riversa nella metà campo avversaria.
La meta che nasce è la fotocopia della prima.
Da un’azione confusa ne esce fuori il solito Di Mambro che riesce ad accorciare le distanze.
La meta non viene però trasformata per un’inezia, e il Latina si ferma al 13 a 16.
Neanche il tempo di sfruttare la carica di questa meta che il Ragusa ritorna ad allungare con due calci di punizione che allontanano di nove punti i siciliani.
Il momento è critico e le gambe sembrano non rispondere più.
Il Latina va in affanno, ma il Ragusa si limita a controllare.
Solo il tifo sugli spalti riesce a risvegliare le coscienze degli atleti pontini che, spinti dall’entusiasmo e dalla carica del loro pubblico, segnano una meta d’orgoglio e coraggio con D’Amicodatri.
La meta viene trasformata, ma non c’è neanche il tempo di festeggiare che l’arbitro sancisce la fine del match.
A fine gara è tanta l’amarezza e poche le parole del coach dei pontini Garbeglio, che dichiara: “Grande amarezza per il risultato. Solo per quello, perché ai ragazzi non posso dire niente.
Hanno dato tutto e sono molto contento per questo sforzo collettivo.
Adesso dobbiamo concentrarci sulla finale per il terzo posto contro il Paganica. Non molliamo.”
Formazione: 15 Castelli-14 De Santis (20 Villanova)-13 D’Amicodatri-12 Soldera-11 Nilas-10 Torelli -9 Di Mambro-8 Driesse-7 Vettorel-6 Mattioli-5 Cifra (17 Rizzi)-4 Malvezzi-3 Bascetta (18 Bisterzo)- 2 Schiavi-1 Caradonna
Non entrati: 21 Trappolini-22 Messina-16 Emolo-19 Belvisi
Tabellino
Mete: 2 Di Mambro-1 D’Amicodatri
Trasformazioni: 1/3 Torelli Punizioni: ½
Appuntamento quindi a Domenica 12 ore 15.30 a Paganica e domenica 19 la partita di ritorno in casa a via dei Messapi per continuare a supportare il Latina.