La direzione investigativa antimafia di Napoli ha sequestrato beni per 7 milioni di euro a Cipriano Chianese, avvocato e imprenditore del settore rifiuti del Casertano.
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Chianese, già arrestato per concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione aggravata con metodo mafioso, considerato vicino al clan dei Casalesi, ha già subito un sequestro di beni per circa 78 milioni di euro, tra i quali due società che si occupavano di smaltimento rifiuti. Il 30 dicembre scorso, poi, mentre era agli arresti domiciliari e sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di dimora, è stato arrestato per estorsione ai danni di funzionari del commissario di governo per l’emergenza rifiuti. Nell’ambito delle indagini che hanno portato a questa seconda misura cautelare, gli uomini al comando di Maurizio Vallone, hanno compiuto ulteriori accertamenti e ottenuto il decreto di sequestro per una villa a Sperlonga, in provincia di Latina, e un fabbricato a Parete, nel casertano.
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