Con la messa in San Pietro “pro eligendo Pontifice” si è aperta la giornata che dà il via al Conclave, che porterà all’elezione del nuovo Papa. Il cardinale Angelo Sodano durante l’omelia: “Rinnoviamo la nostra profonda gratitudine” a Benedetto XVI. Alle 16.30 i porporati entreranno nella Cappella Sistina. Dopo il giuramento e una meditazione seguirà un primo voto, ma per la “fumata bianca”, con tutta probabilità, occorrerà attendere.
Messa “pro eligendo”, basilica gremita – Tutte le navate della basilica di San Pietro, dove si è celebrata la messa per l’elezione del Pontefice, erano gremite. Ai primi posti intorno all’altare, dopo i cardinali, c’erano vescovi e arcivescovi. Poi gli altri ecclesiastici, sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose. La basilica era anche affollata di semplici fedeli. In prima fila siedeva il Prefetto della casa pontificia, monsignor Georg Gaenswein, il segretario del Papa emerito Benedetto XVI.
Sodano: “Grazie per luminoso pontificato Ratzinger” – Il cardinale Angelo Sodano, celebrando la messa pre-conclave, ha ringraziato Dio “per la amorosa assistenza che sempre riserva alla sua Chiesa e, in particolare, per il luminoso pontificato che ci ha concesso con la vita e le opere dell’amato e venerato Benedetto XVI, al quale in questo momento rinnoviamo tutta la nostra gratitudine”. E’ seguito un lungo e caloroso applauso da parte dell’assemblea riunita in San Pietro.
“Dio ci conceda un Papa generoso” – “Preghiamo perché il Signore ci conceda un Pontefice che svolga con cuore generoso la luminosa missione di presiedere la carità”. E’ l’invito di Sodano a conclusione dell’omelia della messa “pro eligendo”. Per questa sua preghiera il cardinale ha invocato “l’intercessione di Maria Santissima e di tutti i martiri e i santi che nel corso dei secoli hanno reso gloriosa questa chiesa di Roma”.
Attesa per la prima fumata – Dopo l’extra omnes (vale a dire la chiusura delle porte e l’espulsione dalla Sistina di tutte le persone estranee al collegio di elettori) tutto il mondo avrà gli occhi puntati sul comignolo della Cappella. Come ha spiegato il direttore della sala stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, “le fumate che si ottengono bruciando le schede votate vengono fatte non subito dopo ogni singola votazione, ma una la mattina alle 12 e una la sera alle 19”.
Qualora dovesse avvenire l’elezione del pontefice nel frattempo, “la fumata bianca ci sara alla metà della mattina tra le 10.30 e le 11, e il pomeriggio tra le 17.30 le 18”. Ma la fumata non sarà l’unico modo con cui i cardinali comunicheranno ai fedeli le proprie decisioni. E’ previsto anche il suono delle campane a elezione avvenuta. Dalla fumata bianca all’annuncio “Habemus Papam” dato dalla loggia antistante San Pietro, dovremo aspettare circa 40 minuti. (TGCOM)