Continua lo stato di degrado nella zona di Viale Don Morosini a Latina lamentata dai passanti e da tutte le persone di buon senso, che assistono impotenti.
E’ da anni che sulle panchine dei giardini della Piazza si sono insediate, in pianta stabile, persone poco abbienti con coperte, pentole e suppellettili di ogni genere tale da realizzare un vero e proprio accampamento che vivono all’aperto il loro quotidiano sotto lo sguardo attonito di un intero quartiere.
Per il Segretario Generale della Cisl, Roberto Cecere: ”Sono persone e vanno tutelate ed aiutate. Non è possibile assistere nel 2022 in pieno centro città, ad un dramma umano di queste dimensioni. La Cisl che ha gli uffici poco distante e vive da sempre in quel quartiere ha deciso di accendere i riflettori su tale scenario e su persone che vivono ai margini della società ma non per questo sono ultime. Vanno perciò coinvolte tutte le Istituzioni affinchè si possano adottare delle soluzioni all’altezza di una comunità civile.
Per questo abbiamo chiesto al Prefetto un incontro alla Questura, ai Carabinieri, all’Assessorato ai Servizi Sociali di attivarsi per trovare il prima possibile delle soluzioni e dare finalmente una vita dignitosa a queste persone, effettuando interventi di contrasto al degrado e di aiuto ai disagiati.
E’ necessario provvedere al ripristino del quartiere e alla sicurezza dello stesso.
Nonostante tutte le segnalazioni che sono giunte, ancora a distanza di mesi, siamo di fronte ad aree interamente abbandonate a se stesse e alla mercè di rattoppi frettolosi. Sono eloquenti le immagini postate sui social media da parte di molti cittadini della zona, preoccupati dello stato di abbandono del quartiere e del fatto che da molti mesi, tutto sia fermo ed allo “stato brado”. Un fatto grave che conferma ancora una volta la disattenzione e la superficialità mostrate dalle Istituzioni locali”.
Conclude il Segretario Generale: “Non è possibile pensare che a pochi metri dalle Istituzioni ed in pieno centro si possa creare un campo nomade dei cosiddetti invisibili. Come parti sociali sottacere ed avallare una situazione di degrado che nel tempo porterà sicuramente a conflitti sociali nello stesso quartiere è inammissibile. Non possiamo più ricevere lamentele dai cittadini che non sanno a chi rivolgersi. Per questi motivi è urgente trovare delle risposte alle domande di tutti coloro che dovrebbero trovare negli enti preposti la soluzione e non il problema”.