L’intrattenimento online sta spopolando tra gli italiani. Secondo alcuni report del 2022, infatti, sono 39 milioni le persone ad aver avuto accesso a siti o app della categoria Entertainment, cioè il 96,2% della popolazione digitale in Italia.
Questi dati, se da un lato possono essere sorprendenti, dall’altro non fanno altro che descrivere una situazione che rientra ormai nella normalità. Infatti, con la nascita e allo sviluppo di nuovi tipi di tecnologia legati a Internet e con lo scoppio della pandemia, il mondo virtuale sta progressivamente soppiantando quello reale, offrendo sempre più soluzioni come social network, piattaforme di film e serie in streaming e giochi online, che occupano il tempo libero delle persone.
Alla luce di queste considerazioni, il seguente articolo si pone l’obiettivo di presentare le 4 soluzioni più adatte agli amanti dell’intrattenimento digitale.
4 piattaforme per l’intrattenimento online
- Per chi ha la passione per i video, c’è Youtube, una piattaforma che permette di vedere filmati di ogni genere, film o eventi in diretta, gratuitamente e senza l’obbligo di doversi registrare. Su Youtube è possibile anche caricare i propri video, magari creando una propria pagina, oppure proporre contenuti in diretta. Il tutto può diventare funzionale alla creazione di un proprio pubblico: nel tempo l’attività online potrebbe diventare un vero lavoro. Si possono, infatti, gestire i commenti e seguire le statistiche delle visualizzazioni, capire quali sono i video più visti e quelli che consentono una maggiore monetizzazione; avere le informazioni relative al pubblico. Secondo i dati di settore, Youtube è la piattaforma più utilizzata in Italia, apprezzata dal 95% della popolazione.
- Per gli amanti dei film e delle serie tv, c’è Netflix, un servizio in streaming in abbonamento, apprezzato dal 24% degli italiani, che dà la possibilità di vedere o scaricare film e serie on demand, cioè nel momento scelto dall’utente, con un catalogo ricco di titoli di vari generi. La fruizione è possibile attraverso qualsiasi dispositivo connesso a Internet: app, smart tv, console, lettori, smartphone, tablet, computer. A seconda del piano scelto, si può determinare il numero di dispositivi sui quali è possibile la visione contemporanea dei contenuti, così come la qualità della risoluzione: standard, HD o ultra-HD. Attualmente Netflix è alle prese con la prima crisi di abbonati in 10 anni: secondo i dati raccolti dal colosso dello streaming, infatti, nel primo trimestre del 2022 sono stati persi circa 200mila abbonamenti. Le cause principali individuate sono due: la condivisione delle password e la crescita dei competitor, come Prime Video e Disney+.
- Per chi è appassionato di giochi online, ci sono diversi portali che permettono di divertirsi gratuitamente o a pagamento: nel primo caso, si fa riferimento a siti che presentano giochi gratuiti di qualsiasi tipo, senza che sia necessario investire alcuna somma di denaro; nel secondo caso, invece, vi rientrano le piattaforme di gambling, che rappresentano per gli amanti del genere una valida alternativa ai luoghi fisici, in quanto riprendono fedelmente sia le dinamiche di gioco che l’ambientazione. Per scoprire quali portali offrono questo servizio su Internet, è sufficiente consultare una lista dei migliori casinò disponibili online, che presenta una serie di siti sicuri e autorizzati dall’AAMS, cioè l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ai quali è possibile accedere per poter intrattenersi comodamente da casa.
- A chi piace intrattenersi con contenuti audio c’è Spotify, un servizio di riproduzione di brani, podcast e visual content, con accesso a milioni di contenuti di autori di tutto il mondo. Le funzioni basiche sono gratuite, poi c’è l’opzione Premium, attraverso la quale si possono ricevere consigli in base ai propri gusti, si possono creare raccolte e tanto altro. Si può fruire di Spotify attraverso computer, smartphone, tablet, tv, auto: da precisare che l’accesso ai contenuti avviene esclusivamente tramite l’app. Secondo alcune ricerche, il livello di penetrazione di Spotify è del 31% con una media di utilizzo giornaliero di 27 minuti per utente.