Vi è mai capitato di trattenervi nell’esprimere un vostro pensiero o addirittura rinunciare fin da subito ad un’idea per paura di non essere abbastanza?
Quante volte abbiamo rinunciato a delle opportunità o novità solo per la paura di un imminente cambiamento?
In psicologia esiste la “Metathesiofobia” riconducibile ad una vera e propria fobia del cambiamento che si manifesta con la percezione di un forte stato di stress o inadeguatezza dati appunto dalla paura dell’ignoto instaurando così nell’individuo pensieri e azioni, in alcune circostanze, paralizzanti. La paura del cambiamento deriva da un’iniziale difficoltà nel saper prendere una decisione o nello scegliere una strada rispetto a un’altra da intraprendere. La parola “decidere” in italiano vuol dire “recidere” ovvero tagliare via e, nel momento in cui noi dobbiamo quindi prendere una decisione, inevitabilmente la seconda opzione viene eliminata.
Questa scelta il più delle volte ci mette in crisi per il semplice fatto che, nella maggior parte dei casi, abbiamo l’ansia di fare una scelta per paura che sia quella sbagliata instaurando così in noi un senso di terrore che si ripercuoterà in futuro nelle medesime situazioni.
La paura è una delle emozioni primarie di difesa più importanti perché ci mette in guardia rispetto ai pericoli che abbiamo intorno e quindi ci fa capire se quella situazione che stiamo vivendo sia da evitare o da perseguire con la massima allerta. Molte cose durante la nostra vita ci fanno paura, ad esempio la paura del nuovo, la paura della morte, la paura di essere giudicati, derisi; la paura di non farcela, di parlare davanti ad altre persone, di non essere abbastanza o di fare brutta figura; potrei continuare a scrivere pagine e pagine di paure che in continuazione si impossessano dei nostri pensieri rendendoli negativi e che non ci permettono, molte volte, di poter vivere le nostre giornate in perfetta tranquillità e armonia; per riassumerle, possiamo inserire queste paure in una sola; ovvero la PAURA DELLA PAURA.
“Struttura il tuo successo” è una rubrica realizzata in collaborazione con il Team di Davide Paccassoni.
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Tutte le nostre ansie o paure sono veramente reali?
Inconsciamente nel momento in cui scrivo questa domanda, la risposta comune sarà sicuramente “SÌ!”; analizzando invece la situazione nel dettaglio, ho individuato tre gruppi di paure che se riconosciute e collocate, possono affievolirsi giorno dopo giorno e quindi permettere a noi stessi di osare andando così alla ricerca dei nostri sogni.
I tre gruppi di paure che ho individuato sono:
- Le paure GIUSTE: sono tutte quelle paure vere, concrete che ci proteggono dai pericoli REALI e immediati. Un esempio potrebbe essere quello di aver timore nel ritrovarsi da soli a camminare in una strada poco illuminata davanti ad un branco di cani arrabbiati che ti ringhiano contro; questa è una paura sensata, una paura che, per il nostro senso di sopravvivenza, ci permetterà di reagire scappando a gambe levate.
- Le paure date dall’ ESPERIENZA: sono tutte quelle paure che si instaurano dentro di noi dopo aver subito delle esperienze poco piacevoli; ad esempio se dopo che ho dato il mio 100% per una relazione amorosa o di amicizia e questa, d’altro canto, tradisce la nostra fiducia, sicuramente faremo molta più fatica nel fidarci nuovamente per non ricadere negli stessi errori.
- Le paure IRRAZIONALI: sono tutte quelle paure che sono legate alle nostre CONVINZIONI, a dei pensieri radicati dentro di noi e che, la maggior parte delle volte, non sono attendibili o non trovano riscontro concreto nella realtà. Un esempio può essere riconducibile ad una persona che desidera ardentemente creare un progetto e che, per paura di non essere in grado di svilupparlo o all’altezza nel crearlo, rinuncia a priori.
Questi tre tipi di gruppi racchiudono al loro interno tutte le paure che giorno per giorno viviamo o ci raccontiamo andando così a rallentare qualsiasi tipo di pianificazione che ci eravamo prefissati di rispettare o, semplicemente, distruggere tutto ciò che avevamo stabilito di raggiungere.
Esiste un modo per poter allenare il coraggio ed essere pronti a vivere la vita che desideriamo?
Uno dei motivi principali della paura del cambiamento è la nostra incapacità nel poterne prevedere i risultati; la cosiddetta “mania del controllo” che ci porta costantemente a voler predire ciò che succederà per avere così la certezza di riuscire ad evolversi e crescere senza correre il rischio di rimanere indietro rispetto agli altri; è nella natura umana voler eccellere SOLO ed ESCLUSIVAMENTE nel momento in cui siamo CERTI che possiamo arrivare a un buon risultato!
Il coraggio è un concetto correlato strettamente alla paura; molte volte consideriamo il coraggio come l’assenza della paura stessa ed è per questo che spesso pensiamo di non essere persone coraggiose quando ci capita di essere spaventati davanti una situazione.
La parola coraggio, d’altro canto, deriva dal latino “cor-agere” ovvero “agire con il cuore”, un cuore quindi sempre in movimento e in continua azione che ci permette di guardarci dentro, scoprire di cosa abbiamo bisogno ed agire poi di conseguenza.
Non è coraggioso chi non riconosce le sue paure, ma chi le supera!
Proprio così, il coraggioso è quella persona che si mette in gioco, in azione nel fare qualcosa che per lui è importante anche se ha paura; è talmente determinato a raggiungere quell’obiettivo o sensazione di benessere che è disposto a mettere in campo tutte le sue risorse utili ad affrontare la sua paura e, così, superarla nel migliore dei modi.
Ora che siamo entrati ancor più nel dettaglio dell’argomento, andiamo a scoprire quali sono le tre fasi importanti per poter usare la paura a nostro vantaggio ed allenare così il nostro coraggio.
ALLENIAMO IL CORAGGIO IN 3 FASI:
1° FASE: Analizza la TUA paura
Iniziamo a fermarci davanti alla nostra paura, ascoltiamola, analizziamola e nel momento in cui lo abbiamo fatto, con razionalità, collochiamola all’interno di uno dei tre gruppi di paure sopra elencati. Iniziamo così a capire se questa paura è veramente reale, tangibile; se è una paura dettata dalle esperienze passate o dalle convinzioni con le quali siamo cresciuti e che ci ripetiamo giorno dopo giorno.
Questo primo step è fondamentale per iniziare a razionalizzare le nostre paure e soprattutto iniziare ad adottare una mentalità diversa, smart, veloce, cambiando le nostre routine depotenzianti e i nostri pensieri negativi un passo alla volta rendendoli efficaci e in linea con l’obiettivo che vogliamo raggiungere.
2° FASE: Ricerca il TUO piano B
Quando abbiamo analizzato nel dettaglio la nostra paura, è arrivato il momento di creare un piano di intervento che ci permetterà di trovare il coraggio adatto per superare le nostre paure. Andiamo a ricercare tutte quelle piccole azioni che ci incutono paura ma che, con un po’ di sforzo ed una piccola dose di coraggio, riusciamo a portare a termine.
Impariamo a chiederci:
“Per quale motivo questa situazione mi incute paura?”
“Cosa posso fare per ribaltare questa situazione?”
Iniziamo a farci le domande giuste, iniziamo a chiederci cosa realmente ci spaventa, ci incute timore e soprattutto cosa possiamo mettere in campo per poter ribaltare questa situazione. Piccoli passi uno dietro l’altro, piccole azioni che poi un giorno diventeranno grandi e che ci permetteranno di prendere in mano al 100% la nostra vita.
3° FASE: Tocca solo a TE!
Abbiamo analizzato quelle che sono le nostre paure più grandi, abbiamo imparato a collocarle all’interno di uno schema ben definito, a capire di che tipo di paura si tratta e del perché quella specifica situazione ci fa paura; ora non ci resta che agire.
Grazie a quelle che, noi Mental Coach, chiamiamo domande potenzianti (ovvero delle domande aperte, di estrazione che richiedono una risposta pensata. Es: Quali sono le risorse che posso mettere in campo nel momento in cui la paura mi paralizza?) iniziamo a capire chi siamo, quali sono i nostri punti di miglioramento e soprattutto i nostri punti di forza. Questo ci permetterà di essere consapevoli delle nostre risorse interne e soprattutto delle risorse sulle quali possiamo contare nel momento in cui ci ritroviamo davanti una situazione per noi spiacevole, imparando così a reagire ad essa con maggiore sicurezza.
“Ho imparato che il coraggio non è l’assenza della paura, ma il trionfo su di essa. L’uomo coraggioso non è colui che non si sente impaurito, ma colui che vince la paura.”
-Nelson Mandela –
Il cambiamento richiede un grande sforzo mentale per essere accolto e questo, d’altro canto, per poter essere accettato ha prima bisogno di essere elaborato al meglio. Nella vita ci ritroveremo sempre ad affrontare cambiamenti, più o meno pesanti, durante la nostra quotidianità; se riuscissimo ad affrontare la paura che si insidia nei nostri desideri e progetti e che ci porta quindi poi a paralizzarci, saremo già un passo avanti verso l’accettazione del cambiamento. Ovviamente tutto questo, non significa assumere un atteggiamento impavido o passivo davanti allo stesso cambiamento, ma capire che durante la vita ci saranno sicuramente delle situazioni che non dipenderanno esclusivamente da noi e che quindi non c’è altra soluzione, se non la loro accettazione.
Accettare il cambiamento vuol dire prenderne coscienza ed è proprio dalla conoscenza di noi stessi, dalla nostra consapevolezza che nasce il CORAGGIO.
by Zandalee Boschi Pennacchio – Life Coach