Nell’ambito della costante attività di monitoraggio e prevenzione dei reati contro le donne e le vittime vulnerabili, il Questore di Latina ha emesso un ammonimento per stalking nei confronti di un 47enne residente a Cisterna di Latina.
La vicenda scaturisce da una istanza di ammonimento presentata dall’ex fidanzata presso il Commissariato di Polizia di Cisterna di Latina, nella quale la donna ha fatto presente che, dalla fine della relazione con il 47enne avvenuta nel mese di novembre 2021, l’uomo, per motivi di gelosia, aveva iniziato a porre in essere comportamenti ossessivi e di violenza verbale e psicologica, tali da ingenerarle uno stato di sofferenza psicologica e ansiacausata dall’atteggiamento dell’uomo.
La condotta stalkerizzante è stata anche aumentata dai frequenti pedinamenti oppure tramite l’invio di una notevole quantità di messaggi e chiamate telefoniche contenenti minacce ed ingiurietanto da indurre la donna a bloccare i contatti social e telefonici, sebbene più volte avesse chiaramente comunicato all’ex compagno di non volerlo più sentire.
Anche le scenate di gelosia, avvenute alla presenza di amici e conoscenti, hanno contribuito ad aumentare lo stress emotivo della domma.
Al termine della complessa istruttoria esperita dalla Divisione Anticrimine, riscontrate oggettivamente le dichiarazioni della parte offesa e dimostrato quanto i reiterati comportamenti molesti avessero ingenerato nella donna un forte stato di ansia e timori per la propria incolumità tanto da costringerla a modificare le proprie abitudini di vita, il Questore Michele Spina ha emesso la misura di prevenzione dell’Ammonimento nei confronti dello stalker, notificata a cura di personale del Commissariato di Polizia di Cisterna di Latina.
L’ammonimento è stato adottato in attuazione dell’art. 8 del D.L. del 23/02/2009 n. 11, recante misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori. Qualora dovesse riscontrarsi la reiterazione dei comportamenti alla base del provvedimento di ammonimento e, quindi, la violazione dello stesso, nei confronti dell’ammonito scatterà la denuncia d’ufficio per il reato di atti persecutori, punito con la reclusione da 6 mesi a 4 anni.