Quante volte durante la nostra giornata ci troviamo a ripetere a noi stessi questa frase: “No, non ho tempo per…”? E quali emozioni proviamo mentre diamo la risposta?
Gli orologi facevano tic e tac; quelli di oggi fanno stress e relax, stress e relax
Stefano Bartezzaghi
Il tempo da sempre rappresenta una delle risorse più importanti che siamo chiamati a gestire e che spesso non riusciamo, o non siamo pronti, a fare.
Gestire il tempo che abbiamo a disposizione ci consente di poterlo vivere in maniera più efficace e intelligente, andando a ottimizzare le nostre risorse e migliorando la nostra produttività in ogni ambito della vita.
Il tempo viene definito una risorsa scarsa, non è recuperabile ed è una delle poche risorse democratiche, per tutti il tempo ha un limite, per tutti il tempo non si recupera e per tutti un giorno durerà sempre 24 ore.
“Struttura il tuo successo” è una rubrica realizzata in collaborazione con il Team di Davide Paccassoni.
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Quanti modi conosci con cui è possibile misurare il tempo?
Per misurare il tempo partiamo dalla sua definizione che è un concetto la cui complessità è da sempre oggetto di studi e riflessioni filosofiche e scientifiche.
Il tempo viene definito come una “successione continua di istanti in cui si svolgono gli eventi e le variazioni delle cose”, per la scienza è una grandezza fisica fondamentale.
Uno dei primi strumenti utilizzati per misurare il tempo è stato l’orologio solare (meridiana) che utilizzava l’ombra creata dalla luce del sole su un bastone (gnomone). A esso sono seguiti altri strumenti come le clessidre, le candele, i bastoncini segnatempo, e in seguito orologi meccanici, al quarzo fino ai più precisi orologi atomici.
Anche la nostra mente misura il tempo e qualche volta sbaglia…
Non avendo uno strumento scientifico che lo possa misurare in modo oggettivo, possiamo focalizzarci su come venga percepito e elaborato dal nostro cervello.
Il tempo scorre lentamente, ma passa velocemente
Alice Walker
La percezione del tempo è la somma di tutte le nostre esperienze e di tutti i nostri comportamenti; è instabile e soggettiva, si espande e si contrae quasi fosse una fisarmonica.
Le emozioni che proviamo (input interni) e gli eventi che viviamo (input esterni) sono tutte variabili che, fondendosi tra di loro, possono far accelerare o rallentare il tempo per noi.
Siamo noi a ricreare la misura del tempo e la sua percezione nella nostra mente attraverso i ricordi. Queste nostre “rielaborazioni” possono, però, condurci a valutazioni errate o non completamente corrispondenti alla realtà vissuta.
Quante volte la tua attenzione si è spostata sul timer della partita mentre la tua squadra del cuore era in vantaggio e la squadra avversaria stava attaccando incessantemente? Secondo te che velocità aveva il tempo in quei momenti?
Nel 2020 tre ricercatori del Weizmann Institute of Science, in Israele, hanno presentato su Nature Neuroscience alcune importanti scoperte su cosa fa dilatare o, al contrario, ridurre la nostra percezione dello scorrere del tempo trovando prove di un collegamento tra di essa e il meccanismo che governa l’apprendimento per mezzo di ricompense e punizioni, dimostrando, inoltre, che la percezione del tempo è strettamente legata alle aspettative della nostra mente su ciò che stiamo per vivere e ne segue il loro continuo aggiornamento.
Sam Gershman, esperto di neuroscienze cognitive dell’Università di Harvard, che non ha collaborato allo studio, ha commentato così questo risultato: “Tutti conoscono il detto: il tempo vola quando ti diverti. Ma forse la storia è più complessa: il tempo vola quando ti diverti più di quello che ti aspettavi”
Un attore che riveste un ruolo fondamentale nella decodifica del nostro tempo è la Dopamina, un neurotrasmettitore conosciuto come l’ormone dell’Euforia che, quando attivato, controlla:
- il movimento;
- la cosiddetta memoria di lavoro;
- la sensazione di piacere;
- la ricompensa;
- i meccanismi di regolazione del sonno;
- alcune facoltà cognitive e la capacità di attenzione.
Alcuni studi scientifici hanno dimostrato come, l’aumento del livello di Dopamina nel sistema nervoso, acceleri l’orologio interno degli animali studiati, portandoli a sovrastimare la percezione del trascorrere del tempo.
Sofia Soares del Dipartimento di neurobiologia dell’Università di Harvard, a seguito di studi condotti sull’incidenza della dopamina nella percezione del tempo, afferma che: “La sensazione di tempo che vola quando proviamo piacere deriva da una complessa interazione tra tempistica del rilascio della dopamina e sovrastima del momento della ricompensa che avviene prima del previsto dandoci la sensazione che il tempo sia trascorso più in fretta”.
È per questo che più viviamo momenti piacevoli e più abbiamo la percezione che il tempo voli al contrario più l’esperienza è negativa e più il tempo sembra non passare mai.
Dopo aver visto cosa influenza, in noi, la percezione che abbiamo del nostro tempo, passiamo in rassegna un possibile approccio in 4 steps da implementare per rendere efficace e produttivo il tempo che abbiamo a disposizione.
- Analizza il tuo tempo
- Definisci i tuoi micro obiettivi
- Crea un piano d’azione efficace
- Esercizio e pratica quotidiana
1° Step – Analizza il tuo tempo
Come analizzi il tuo tempo ?
Il primo passo è quello di fermarsi e analizzare tutto ciò che accade in te e intorno a te nell’arco delle 24 ore.
In questa fase ti consiglio munirti di un blocco notes o un’agenda per prendere appunti su tutto ciò che può essere interessante per l’analisi.
Puoi raccogliere dei dati in un intervallo ben preciso, per esempio una settimana, nella quale quotidianamente individuare tutte quelle azioni che compi e suddividerle in due macro categorie: azioni tossiche da dismettere, azioni utili da mantenere attive.
Crea due tabelle con due colonne ciascuna e riempi la prima tabella inserendo su una colonna le azioni tossiche rilevate, e sull’altra il tempo utilizzato per compierle, fai la stessa azione per le azioni proficue nella seconda tabella.
Una volta riempite le tabelle, in base al numero di righe compilate per ognuna, avrai un primo quadro della situazione da cui partire per analizzare e comprendere la qualità della tua giornata.
Più riuscirai ad essere specifico nella raccolta più semplice e completa sarà l’analisi successiva riuscendo ad avere un minimo di comprensione delle azioni su cui intervenire.
2° Step – Diamoci dei micro obiettivi quotidiani.
Dopo un’accurata analisi, per iniziare a rendere il tuo tempo efficace e produttivo, sei pronto a passare al secondo step: fissare dei micro obiettivi quotidiani.
Che cosa è un obiettivo e perché è importante legarlo alla gestione del tempo?
L’obiettivo è il risultato che ci si propone di ottenere in un determinato tempo.
Raggiungendo gli obiettivi che ci poniamo, attiveremo oltre al sistema dopaminergico anche altri neurotrasmettitori, come le endorfine, che andranno a ridurre lo stress e ad aumentare gratificazione e benessere, che costituiscono due fattori fondamentali nella valutazione del tempo che viviamo.
Iniziare da micro obiettivi è un buon approccio per rendere il tuo tempo sempre più efficiente e produttivo. Al mattino annota sul tuo block notes tutti gli obiettivi che durante la giornata vorresti raggiungere, segnalando anche in quale parte della giornata vuoi agire per ottenere quel risultato.
Alla fine della giornata, prima di andare a dormire, potresti riprendere ciò che hai scritto e fare una breve analisi su cosa sei riuscito a raggiungere e cosa no, provando a riformulare i tuoi obiettivi quotidiani per il giorno successivo.
3° Step – Sviluppiamo un piano d’azione quotidiano.
Una volta definiti i tuoi obiettivi quotidiani, è il momento di passare alla creazione di un piano di azione.
Un piano d’azione è uno strumento importante che permette di gestire e controllare flussi di azioni messi in atto per raggiungere un obiettivo e possiamo paragonarlo ad una tabella di marcia che stabilisce tutti i passaggi necessari da compiere e la loro sequenza esatta.
Ogni piano d’azione che si rispetti ha delle caratteristiche ben precise:
- una descrizione dettagliata dell’obiettivo da raggiungere,
- le azioni chiare da intraprendere,
- scadenze ben definite,
- risorse da utilizzare
- misure di riferimento per valutare la buona riuscita del piano.
Per poter vivere il tuo tempo in modo efficace puoi creare una scaletta giornaliera di azioni concrete da compiere iniziando a dismettere progressivamente tutte quelle presenti nella tabella delle tossicità, e a migliorare o rendere ancora più stabili dalla tabella delle utilità.
Ottimizzare il tempo attraverso un piano d’azione efficace lo rende più produttivo e aggiunge diversi benefici, primo tra tutti quello di avere di nuovo del tempo a disposizione,
tempo da dedicare a se stessi, da poter investire per acquisire nuove competenze o migliorarne altre già in possesso, dedicarsi al proprio benessere, relax e molto altro.
4° Step – Esercizio e pratica quotidiana … la giusta direzione.
Dopo aver analizzato il tuo tempo, dopo aver creato i tuoi obiettivi e aver definito un piano d’azione efficace, passiamo all’ultimo step di questa mini guida: la pratica.
Essere costanti è fondamentale e, in un processo di ottimizzazione dei propri tempi, entra di diritto nelle caratteristiche imprescindibili di cui un atteggiamento strategico.
La direzione più idonea da intraprendere è quella di iniziare per gradi, uno step alla volta per arrivare ad armonizzare tutte le fasi di questa mini guida in modo naturale, creando di fatto le basi su cui sviluppare un proprio metodo personale.
La pazienza, la perseveranza e il lavoro creano un imbattibile combinazione per il successo.
Napoleon Hill
Cambiare un’abitudine in pochissimo tempo non è semplice e spesso si ottiene il risultato inverso, per questo il mio invito è quello, attraverso la pazienza e la perseveranza, di focalizzarti su passi brevi ma costanti in modo da ridefinire la tua giornata senza stravolgimenti che possano prestare il fianco ad atteggiamenti poco produttivi .
Ci sono tantissime teorie e tantissimi strumenti che possono aiutarti nella pratica, in modo più regolare e progressivo, verso il tuo tempo efficace.
C’è una bellissima teoria che ti condivido, la teoria del 1% che può essere applicata quotidianamente.
Questa teoria afferma che si può raggiungere il 100% di un determinato obiettivo in poco più di 3 mesi dedicando 1% della propria giornata alle azioni da compiere o acquisire per quello specifico obiettivo da raggiungere.
Facendo un rapido calcolo di quanto possa valere in termini di tempo 1% della nostra giornata si ottiene circa 15 minuti…
Quante azioni quotidiane potresti rivedere e migliorare in 15 minuti?
Agisci adesso, agisci ora, agisci ogni giorno
In conclusione
Se sei arrivato fino qui è perché hai realmente a cuore il tuo tempo.
Inizia adesso a investire su di esso per renderlo efficace e produttivo, se ancora non lo hai fatto.
E’ il tuo tempo e nessuno meglio di te sa cosa sia più importante fare. Sperimenta da subito questa breve guida, e valutane i benefici che ti apporterà.
Per poter esprimere tutte le tue potenzialità, la tua crescita personale merita di essere proficua e ricca di valore, uno dei fattori più importanti per favorire queste caratteristiche dipenderà dal tempo che avrai a disposizione e da quanto riuscirai a farlo fruttare.
Inizia adesso con piccoli passi decisi, convinti e sicuri questa nuova fase, fissa delle scadenze giornaliere, analizza tutti i tuoi risultati passo dopo passo, continua a lavorare sui tuoi obiettivi quotidiani e lasciati stupire dai risultati che toccherai con mano.
FILOSOFIA DI COACHING: “Se lo vuoi davvero accadrà davvero”.
FILOSOFIA DI COACHING: “Se lo vuoi davvero accadrà davvero”.
by Stefano Rocco – Life Coach
https://www.instagram.com/stefanorocco_mental_coach