Israele, una delle nazioni più severe al mondo in fatto di vaccini e una delle prime a introdurre il famigerato lasciapassare vaccinale, si è arresa all’evidenza e toglierà il green pass.
E’ stato il ministro per le Finanze di Israele Avigdor Liberman ad annunciarlo in un tweet che letteralmente recita: “Non c’é logica medica ed epidemiologica nel green pass e su questo sono d’accordo molti esperti. Ha invece un impatto diretto sull’economia, sulla vita quotidiana e ha inoltre contribuito al panico tra la popolazione. Collaborerò con tutte le parti per levare il green pass e riportare la normalità”.
Le parole di buon senso di Liberman, sicuramente dovute anche alla “Waterloo vaccinale” israeliana contrastano con le folli misure del duo Draghi-Speranza. Lieberman si rende conto che il green pass provoca solo due cose: panico e crisi economica. Spiegatelo al grande economista della BCE e al paranoico che nel suo libro confessava di sentirsi nervoso nel vedere due persone che parlano. Ma in tutto l’Occidente il green pass sta per essere accantonato. La Corte Suprema Usa l’ha dichiarato illegale per chi lavora. Nel Regno Unito il green pass sarà abolito il prossimo 26 gennaio. Ma Londra è stata già preceduta dall’europeista Scozia e dal Galles, dove le restrizioni sono già cadute, incluso pass e persino mascherine. Anche qui tutto parte dal ministro della Salute Sajid Javid che ha detto che queste misure “non dovevano restare se non quando erano assolutamente necessarie” e ora pare che quel tempo sia finito.
In realtà è proprio la variante Omicron, usata come una clava dal sadicocratico governo italiano per mantenere la sua folle dittatura, a definire la fine della pandemia. Già a dicembre Liberman aveva detto che Omicron “non è peggiore dell’influenza”.
Pensiamo davvero che l’Italia possa agire diversamente dal resto dei Paesi civili?