“I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Latina, all’esito di articolata attività di indagine, su disposizione dei Sostituti Procuratori Antonio Sgarrella e Martina Taglione, che dirigono l’inchiesta coordinata dal Procuratore della Repubblica Giuseppe De Falco, hanno tratto in arresto un ventinovenne di Latina, già noto alle forze dell’ordine, e già detenuto presso la Casa Circondariale di Viterbo per altri reati, accusato stavolta di rapina ed estorsione.
Nello specifico, le investigazioni hanno permesso di accertare che l’odierno arrestato avrebbe rapinato, armato di un coltello, un ventenne di Latina, strappandogli la catenina che portava al collo e colpendolo ripetutamente con diversi pugni al volto, minacciandolo di ulteriori ripercussioni nel caso in cui questi avesse riferito a qualcuno dei fatti.
Inoltre, l’odierno arrestato è altresì accusato di una estorsione continuata nei confronti di altri due giovani locali che, sotto minaccia, anche di morte, oltre che a seguito di lesioni e percosse, si sono visti costretti a consegnare all’uomo oltre 600 euro e uno stereo, a causa di un asserito debito con un avvocato, che lo avrebbe dovuto difendere per una ulteriore denuncia che lo stesso avrebbe ricevuto per reati simili.
Le investigazioni dei militari dell’Arma, coordinati dalla Procura della Repubblica, hanno permesso di venire a conoscenza di tutte le condotte delittuose poste in essere dall’arrestato che hanno consentito dapprima di interrompere questa spirale di minacce e violenza, e finalmente di donare nuovamente serenità alle vittime.” Così in una nota i carabinieri del capoluogo.