Nei ricordi dei tifosi biancorossi rimane indelebile il Bari-Latina giocato al ritorno del campionato 2013/2014, presenti circa 50.000 spettatori, quando le speranze di promozione alla serie A, in un anno segnato dal fallimento della Società , andarono deluse.
Bari primo in classifica
Ora la vittoria ottenuta per 3 a 1 da una squadra che conserva solo due degli undici di sette anni fa, Jefferson ed Esposito, terza consecutiva dopo le vittorie su Fibonese e Fidelis Andria, consente di consolidare la testa della classifica nel Girone C della Serie C, da cui il Bari ha ripreso la sua avventura nel calcio professionistico, portando a sette punti il distacco sul Palermo secondo ed a 8 quello sul Turris terzo. Le due inseguitrici sono oggi in campo rispettivamente con Az Picerno e Avellino. Se desiderate unirvi al gran numero di italiani che scommettono su questo campionato, potete seguire questo link originale ed iniziare a giocare.
Altra nota positiva la buona fase di forma di Antenucci, uscente da un periodo non facile, che pur con i suoi 37 anni brilla tra i ventidue in campo. Proprio da una sua prodezza si apre la cavalcata del Bari contro il Latina.
Assieme a Botta fa la differenza, segnando e spendendo energie a tutto campo, sostenuto dalla grande esperienza e dedizione al lavoro di squadra.
L’allenatore Mignani non cambia l’undici vincente dell’ultima giornata ad Andria, la gara si dipana tra errori banali, possesso di palla del Latina e rapidi capovolgimenti di fronte da parte degli Ospiti.
Da un errore di Paponi al diciannovesimo nasce la prima occasione da gol del Latina, che con un contropiede guidato da Di Livio che finalizza su Ercolano sfiora la marcatura.
Gli Ospiti non stanno a guardare ed al venticinquesimo ancora su un errore questa volta di Amadio è Maita che costringe Cardinali in angolo.
Sono i galletti a passare in vantaggio al trentaduesimo su cross di Paponi, carambola su Antenucci e gol.
Il secondo tempo
Si va al riposo sul vantaggio per uno a zero, che non dura molto poiché al quarantanovesimo Di Livio, figlio d’arte del mai dimenticato padre mediano della Juventus, segna con un poderoso sinistro non controllato dal portiere Celiento.
Il Bari mai domo riprende le redini del gioco ed ancora da un intervento di testa di Paponi scaturisce il nuovo vantaggio al cinquantacinquesimo.
È al sessantunesimo che il Bari corre il maggior pericolo di essere riacciuffato, quando uno scambio Amadio – Carletti costringe l’estremo Frattali ad una difficile parata. Poi ancora un’occasione per i padroni di casa su punizione di Ruben Botta.
Alla ripresa del gioco Mallamo e Marras sostituiscono Paponi e lo stesso Schiavone, ed è proprio Mallamo ad impensierire Cardinali con un destro di poco fuori misura.
All’ottantanovesimo spetta al Bari uno dei suoi rari contropiede. Maita sfugge sulla trequarti e serve con il contagiri Marras, libero di controllare e insaccare di sinistro. Finisce qui ogni velleità di rimonta degli ospiti.
Ora, il Bari è atteso dalla trasferta ad Avellino dove il 6 dicembre, privo di Scavone che al 65mo pesca un giallo, che sommato alla diffida, lo costringerà a scontare un turno di squalifica, dovrà confermare la sua leadership.
Michele Mignani, allenatore del Bari, che per questo confronto ha confermato gli undici della recente vittoria nel derby con il Fidelis Andria, nel dopo partita con il Latina sintetizza con poche battute lo svolgimento della gara, stigmatizzando gli errori sulle ripartenze degli avversari, che si sono presentati in campo forse nel loro momento di forma migliore. Il Latina ha saputo mettere in difficoltà i galletti solo con rapidi contropiedi, che hanno anche fruttato il temporaneo pareggio. Rimane in positivo la buona circolazione del pallone dimostrata dalla squadra e la bella vittoria acquisita, anche grazie all’aggressività del reparto avanzato.