La Copra Elior Piacenza si dimostra più forte dell’Andreoli e la supera in tre set nella gara che significava rimanere in vetta alla classifica. Una partita decisa da pochi break decisivi, con entrambe le squadre che hanno limitato al massimo gli errori (6 per Latina e 5 per Piacenza) in attacco. Ma sono stati i 16 muri della Copra Elior a fare la differenza contro solo 3 dei pontini.
Parte subito bene la Copar Elior che un break alla volta si porta sul 13-18, Latina recupera fino al 22-23 ma è Simon a spegnere gli entusiasmi del PalaBianchini con il 23-25. Secondo set con Prandi che conferma Noda nel sestetto e l’Andreoli si porta avanti 5-3, gli emiliani recuperano e ribaltano sul 6-8, un attacco dubbio di Simon innervosisce il Latina che prende due break (7-11) e poi allungano sugli errori avversari sul 15-19, non ci sono più break fino al 21-25 di Fei.
Terzo set con Troy e Fragkos in campo in equilibrio il fino al primo allungo degli ospiti sul 5-7, che proseguono fino al più sei (12-18) per poi allungare con il muro conclusivo di Simon sul 16-25.
Silvano Prandi schiera Sottile in regia e Jarosz opposto, Gitto e Verhees centrali, Rauwerdink e Noda schiacciatori e Rossini libero. Luca Monti propone De Cecco al palleggio e Fei opposto, Simon e Holt al centro, Papi e Klatanov schiacciatori, Marra libero.
Prima della gara un minuto di silenzio per Michele Condò presidente del Latina Calcio.
Muro di Papi (1-2), ace di Holt (5-7) per il 6-8 del primo tempo tecnico. Contrattacco di Fei (6-9), muro di Fei, 10-14 a i pontini chiamano tempo. Il gap non cambia fino al secondo tempo tecnico: 12-16. Muro di Simon (13-18) dentro Noda, ace Verhees, 17-20 e gli emiliani fermano il gioco. Il gioco ripende con un primo tempo di Gitto (18-20), sul 19-22 Prandi chiede timeout. Contrattacco di Zlatanov (19-23), muro di Gitto (21-23) e Monti ferma il gioco. Si torna in campo con un contrattacco di Jarosz (22-23), Simon chiude il primo set sul 23-25.
Secondo set co Noda confermato in campo, errore di Zlatanov (1-0), errore di Papi (5-3), contrattacco e muro di Fei, poi muro di Holt (6-8). Palla molto dubbia su attacco di Simon che poi si ripete (7-11) e Prandi chiama tempo. Primo tempo di Gitto e pallonetto di Rauwerdink (14-15). Doppio errore di Rauwerdink (15-19) e i pontini fermano il gioco. I vantaggio rimane bloccato fino all’ultimo cambio palla di Fei del 21-25.
Terzo set con Troy e Fragkos in campo, ace di Fei (0-1), errore di Simon (2-1), ace di Zlatanov (2-3), ace di Troy e primo tempo di Verhees (5-3), contrattacco di Zlatanov, errore di Verhees, contrattacco di Papi (5-7). Errore di Troy (7-10), muro di Simon (9-13), errore di Noda 11-16. contrattacco di Papi (12-18), muro di Gitto (15-19), muro di Fei (15-21) e Prandi chiama tempo. Dentro Guemart, break Piacenza e muro di Fei (15-23), la gara si chiude con un muro di Simon sul 16-25.
Luciano De Cecco: ” Abbiamo giocato un’ottima partita, la migliore in campionato di questa stagione. Ora dobbiamo far bene domenica con Verona, una gara che forse deciderà se chiudere o meno l’andata tra le prime quattro, ciò significherebbe giocare i quarti di Coppa Italia in casa il 26 dicembre”.
Silvano Prandi: “Non siamo riusciti a trovare un minimo di continuità, molto per la bravura di Piacenza. Simon è stato un extraterrestre, questo lo sapevamo, loro hanno disputato tutti un’ottima partita anche come singoli… Fei, De Cecco. Ora voltiamo pagina e pensiamo a cosa ci può insegnare questa gara. Ringraziamo per la lezione”.
Salvatore Rossini: “Piacenza ha giocato una gara quasi perfetta, noi non siamo stati all’alteza in alcuni momenti cruciali della gara. Ora dobbiamo rimanere con i piedi per terra e giocare gara su gara e solo alla fine tireremo le somme per guardare la classifica. Già da domani penseremo alla Coppa e alla gara in Austria dove dobbiamo vincere per passare il turno”.