Cinque Regioni italiane presentano dati da zona gialla, ma resteranno con tutte le probabilità in fascia arancione fino al 30 aprile.
Il Governo ha infatti sospeso la zona gialla fino alla fine del mese di aprile, ma cinque Regioni presentano dati compatibili con la fascia di rischio medio-bassa. Tra queste c’è il Lazio. Resterà ancora in fascia arancione fino alla scadenza del decreto Covid, ma se l’andamento epidemiologico dovesse rimanere costante o migliorare ulteriormente, potrebbero finire in zona gialla quando verrà ripristinata, con conseguente possibilità di poter anticipare le riaperture.
Maggio dovrebbe essere il mese della ripartenza. Il cronoprogramma delle riaperture di ristoranti, cinema, teatri, musei, palestre e delle tante altre attività che da mesi soffrono una crisi senza precedenti, dovrebbe iniziare a prendere forma già questa settimana. Si terrà venerdì la cabina di regia tra il premier e le forze di maggioranza e poi si inizierà a mettere a punto il nuovo decreto legge che sostituirà quello attuale in scadenza a fine mese.
Sul tavolo del vertice odierno governo-regioni ci saranno invece le proposte dei governatori, che spingono per riaprire i ristoranti a pranzo e a cena (il che dovrebbe inevitabilmente essere accompagnato da uno slittamento di una-due ore del coprifuoco) con regole molto stringenti al chiuso e maggiore libertà all’aperto. Ma le Regioni spingono anche per il ripristino degli spostamenti tra territori, fino al 30 aprile ancora vietati. Nonché per la ripartenza di cinema, teatri, palestre e piscine.
Con ogni probabilità il primo passo sarà la riapertura dei ristoranti a pranzo all’aperto a fine aprile nelle regioni con i dati migliori. Il ripristino delle zone gialle dovrebbe avvenire a maggio, con riapertura possibile anche di cinema e teatri. Entro fine maggio ci potrebbe essere la novità della riapertura di bar e ristoranti anche di sera nei locali dotati di tavoli all’aperto.