Vaccinazioni sospese per il vaccino di AstraZeneca in tutto il Piemonte.
La decisione, da quanto si sa al momento, dopo la notizia che era morto un insegnante questa notte, dopo aver avuto il vaccino ieri. Si tratta di un docente di Biella, classe 1963, che ha ricevuto l’iniezione ieri pomeriggio nel centro vaccinale di Candelo. Non è stato ancora comunicato il numero del lotto.
“In attesa degli esiti dei riscontri per verificare l’eventuale nesso di causa, in via precauzionale il commissario dell‘Area giuridico-amministrativa dell’Unità di crisi della Regione Piemonte, Antonio Rinaudo, ha disposto immediatamente la sospensione su tutto il territorio regionale della somministrazione del vaccino AstraZeneca per i dovuti accertamenti sul lotto coinvolto”, ha fatto sapere la Regione. È stata subito convocata la Commissione piemontese sulla farmaco-vigilanza per l’attivazione di tutte le procedure previste dalla legge. Si riunirà nel pomeriggio.
“Si tratta – specifica l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Luigi Genesio Icardi – di un atto di estrema prudenza in attesa di verificare se esista un nesso di causalità tra la vaccinazione e il decesso.
Lo stop inizialmente aveva riguardato tutte le dosi del farmaco dell’azienda anglo-svedese. Nel giro di un paio d’ore è stato individuato il lotto di cui faceva parte la dose sommistrata al docente. Lotto che rimane quindi bloccato in attesa di accertamenti, mentre è poi ripresa la vaccinazione con gli altri lotti di AstraZeneca a disposizione della regione Piemonte.
Altro caso a Bologna
Verrà aperto un fascicolo, da parte della Procura di Bologna, sulla morte di un un altro insegnante, Giuseppe Morabito, vicepreside dell’istituto secondario di primo grado Veggetti di Vergato, scomparso la notte scorsa a una decina di giorni di distanza dalla somministrazione di una dose di vaccino AstraZeneca. Un’indagine per verificare se esista una correlazione tra la scomparsa del docente e l’assunzione del rimedio. Lo riporta il quotidiano Il Resto del Carlino. «Apriremo un fascicolo, faremo tutti gli accertamenti necessari – spiega al giornale il procuratore capo, Giuseppe Amato – ma non c’è nessun allarmismo e nessun indagato al momento. Accerteremo quali sono le cause della morte, poi ne trarremo le conseguenze».