La Regione Lazio rischia seriamente di scivolare ancora una volta in zona arancione dal prossimo lunedì 22 febbraio. E’ questo il timore che da inizio settimana si inizia a respirare nell’aria.
Insieme al Lazio a rischiare di passare in zona arancione ci sono anche Lombardia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche e Piemonte che andrebbero ad aggiungersi all’Abruzzo, Basilicata, Liguria, Molise, Umbria e la provincia di Trento.
La causa del nuovo possibile passaggio in zona arancione è una sola. L’indice Rt del Lazio è tornato a sfiorare quota 1, attestato allo 0,96 lo scorso venerdì, e dunque proprio ad un passo dai parametri a rischio.
Restano invece sotto la soglia di allerta i dati relativi alla pressione degli ospedali, con le terapie intensive in linea con i parametri dettati dal Ministero della Salute.
Dunque, secondo i dati dei 21 indicatori dell’Istituto Superiore di Sanità utilizzati per valutare l’andamento della pandemia in Italia, nel Lazio la classificazione del rischio è “bassa”. Il trend dei nuovi casi è in calo come in calo sono i nuovi focolai. Il tasso di occupazione dei reparti di terapia intensiva e di quelli ordinari è tornato da qualche settimana sotto i livelli di guardia fissati al 30 per cento delle terapie intensive e del 40 per cento per i reparti di malattie infettive. Per questo anche la valutazione dell’impatto è “bassa”.
Determinante sarà il prossimo monitoraggio Iss di venerdì.