Nessun insulto, né minacce di morte arrivate all’indirizzo di Claudia Alivernini, la prima infermiera a ricevere il vaccino in Italia presso l’ospedale Spallanzani di Roma. La 29enne ha fatto sapere tramite i suoi legali che non ha rilasciato nessuna intervista in cui parlava delle intimidazioni ricevute, né ha cancellato i profili social per paura di ritorsioni. Nei giorni scorsi tv e giornali nazionali avevano rilanciato la notizia degli insulti e delle minacce di morte all’infermiera da parte di fantomatici “no vax”, ma la news si è rivelata una vera e propria bufala.
La richiesta di rettifica
“Vi rappresentiamo che in data odierna lo scrivente studio legale ha provveduto a diffidare il Messaggero alla immediata rimozione e/o cancellazione dell’articolo apparso nell’edizione odierna a pag. 9, a firma della giornalista Alessia Marani, giacché la ns. assistita non ha mai rilasciato le dichiarazioni ivi riportate (né altre dichiarazioni di sorta), né ha tantomeno mai autorizzato chicchessia a rivolgersi alla stampa e/o a terzi per suo conto per rilasciare dichiarazione alcuna. Parimenti infondati risultano anche i riferimenti a presunte minacce di morte che a quanto consta alla nostra assistita non si sono mai verificate.”