Renata Polverini resta al suo posto e rilancia, ammette gli errori ma cerca il riscatto: il Consiglio vota all’unanimita’ il taglio delle spese della politica, che troppo spesso coprivano sprechi. E la governatrice non parla piu’ di dimissioni. Anzi, si pone come esempio contro “l’antipolitica” , annunciando nuovi interventi per cambiare “in maniera irriversibile” l’immagine dell’amministrazione regionale, caduta nel fango con l’indagine sull’ex capogruppo Pdl Fiorito. Ai cittadini – ha detto Polverini – torneranno quest’anno 20 milioni, a cui seguiranno altri 28 nei due anni successivi, ma sara’ solo “un piccolo passo non esaustivo”. LE MISURE Abolite le commissioni speciali, dimezzate quelle permanenti, sospesi i trasferimenti al consiglio in attesa di un nuovo regolamento, ridotte le auto blu: ma non basta. Il Lazio vuole diventare d’esempio per le altre Regioni e fara’ altri tagli “ancora piu’ incisivi” nelle strutture amministrative, ridurra’ il numero degli assessori, accorpera’ le societa’ regionali e le Asl, interverra’ su Ater, Ipab, Comunita’ montane.
Latina, esplode ordigno sull’auto della professoressa: testimone vede ragazzi scappare
Un boato improvviso e fragoroso ha turbato la quiete di via Manzoni, una traversa di viale Petrarca a Latina, domenica...