Non è escluso che altre regioni “possano diventare rosse nei prossimi giorni”. Lo ha detto il ministro per le Autonomie, Francesco Boccia, intervenuto a ‘Oggi è un altro giorno’ su Rai1. Boccia ha spiegato che tutto “dipenderà dai dati di monitoraggio nella seconda fase, che è quella di un ulteriore controllo”. In alcune province potrebbere esserci anche un allentamento della stretta, “ma questo era già previsto”.
Quali sono le regioni a rischio? Nessuna ufficialità, la giornata decisiva è venerdì, ma secondo le indiscrezioni circolate a rischio zona rossa ci sarebbero Puglia, Liguria e Basilicata, tutte e tre al momento collocate nell’area arancione. Ci sono però anche regioni che rischiano di passare dalla zona gialla a quella arancione. Il Veneto ad esempio, ma anche il Lazio e forse (un po’ a sorpresa), anche la Sardegna.
Boccia ha anche fatto sapere che sui 21 parametri il governo non intende cedere al pressing delle Regioni. “Fino al 3 dicembre non è in discussione il sistema dei parametri” per definire le zone di rischio e il colore da assegnare alle regioni.