Il Lazio, con 52.841 attuali positivi, al momento è stata definita area gialla, ossia tra le tre quella con regole meno rigide rispetto alle altre, ma comunque con ulteriori restrizioni in vista, se paragonata al decreto dello scorso 24 ottobre.
La zona gialla, come deciso dal governo, sostituisce quella verde per sottolineare che “non ci sono fasce esenti da rischi”.
Nel Lazio come nelle altre regioni gialle d’Italia, all’interno delle quali sono concessi gli spostamenti, il coprifuoco è fissato alle ore 22, anticipato rispetto a prima, alle ore 24 e nessun lockdown. Per quanto riguarda la didattica, sarà in presenza fino alla terza media, i centri commerciali resteranno chiusi sabato e domenica. Il trasporto pubblico vede la riduzione della capienza per il trasporto dei passeggeri. Chiudono anche i musei, dopo cinema e teatri. Restano invece aperti in tutte e tre le aree parrucchieri ed estetiste.
Con il nuovo Dpcm torna la didattica a distanza al 100% per le scuole secondarie superiori. Chiusi musei e sospese le mostre, anche nei territori con un rischio limitato. Una misura anticipata nei giorni scorsi dal ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini. Chiusi anche i centri commerciali nel fine settimana, mentre saranno limitati gli spostamenti tra regioni. Su tutto il territorio nazionale è stato imposto il coprifuoco dalle ore 22 alle 5 del giorno seguente.
Undici regioni però, tra cui la nostra, sono a rischio alto o elevato con diffusione non controllata del virus.
Come si decidono zone rosse, arancioni e gialle
Per classificare il rischio sanitario sono individuati alcuni indicatori con valori di soglia e di allerta che devono essere monitorati a livello nazionale, regionale e locale ed è in base a questi dati che si decidono le misure da adottare.
Non solo il numero di nuovi casi o l’indice Rt; tra i criteri che determinano l’ingresso o l’uscita di una regione dalla zona rossa, arancione o verde troviamo:
- capacità di monitoraggio (numero di casi sintomatici segnalati, ricoverati in ospedale e in terapia intensiva, casi nelle rsa);
- capacità di accertamento diagnostico, indagine e di gestione dei contatti
- trasmissione del virus e tenuta dei servizi sanitari (numero di casi riportati alla Protezione civile negli ultimi 14 giorni; Rt calcolato sulla base della sorveglianza integrata ISS, numero di casi per data diagnosi e per data inizio sintomi riportati alla sorveglianza integrata Covid-19 per giorno, nuovi focolai di trasmissione, nuovi casi confermati per Regione non associati a catene di trasmissione note, tasso di occupazione dei posti letto totali in terapia intensiva per pazienti Covid-19 e tasso di occupazione dei posti letto totali di Area Medica per pazienti Covid-19).