“Ormai i decessi si contano sulle dita di una mano, i contagi sono naturali, le terapie intensive vuote e invece di guardare le cose con ottimismo si sta rovinando anche il mese di agosto con allarmismi ingiustificati”. Queste le parole del Prof. Giulio Tarro sul suo canale Twitter.
Ignoranza e malafede sarebbero gli elementi alla base di questo comportamento che ruota intorno all’informazione sulla diffusione del virus. Nessuna seconda ondata, nessun pericolo, certamente non tale da giustificare una proroga dello stato di emergenza fino a ottobre, secondo il Professore. “Io non lascio credito e adito all’ignoranza – ha commentato poi in diretta su RadioRadio – queste sono cose fatte in malafede. Informazione fatta con una malafede proprio radicata”.
“Parlare di una seconda fase autunnale è inutile – ha continuato – noi addirittura abbiamo prolungato la nostra fase di emergenza fino a ottobre senza un solo motivo scientifico. E’ proprio una questione, purtroppo, solo politica. Gli studiosi non c’entrano niente in questa situazione perché hanno dato consigli che non sono stati seguiti”.
“Questi soggetti che hanno governato male fino adesso – continua – sono gli stessi che hanno detto bugie a morire. Ignoranti, nel senso buono del termine, perché non sono all’altezza della situazione, dei posti che ricoprono. Sono attaccati perché se poi si votasse democraticamente andrebbero via. Via dal Governo, dal Parlamento, dalle Regioni e dai Comuni”.