Dal 20 maggio le scuole guida hanno ripreso l’attività. Tornano gli esami, con nuove regole.
Le modalità di svolgimento delle prove devono ora rispettare le norme di sicurezza e distanziamento previste dai vari Dpcm, quindi candidati e insegnanti si troveranno di fronte a uno scenario completamente diverso.
Gli esami di teoria svolti presso gli uffici della Motorizzazione Civile, oltre al rispetto dei principi di sanificazione, alle regole di comportamento e all’uso dei dispositivi di protezione si dovrà evitare il riempimento delle aule, si dovranno installare, dove possibile, delle barriere in plexiglass su tre lati di postazione e organizzare sessioni di igienizzazione ad ogni turno.
I candidati della stessa autoscuola svolgeranno l’esame in un unico turno e in unica aula e la comunicazione dei risultati avverrà attraverso le autoscuole, che poi daranno i risultati in via telematica ai candidati.
Per evitare code e assembramenti fuori dalle aule il Ministero dei Trasporti autorizza la possibilità di svolgimento dell’esame teorico nelle autoscuole private e nei centri di istruzione.
Le modifiche all’esame pratico delle patenti A(moto e scooter) per fortuna non sono molte: l’unica regola dettata dal MIT è quella che obbliga tutti gli attori coinvolti (esaminatore, istruttore di guida e candidato) all’uso di guanti e mascherine durante tutta la durata dell’esame. Alla fine di ogni turno la moto o lo scooter dovranno essere sanificate.
Cambia invece, e molto, la prova pratica della patente B: il candidato sarà in una prima fase da solo in auto, in un’area attrezzata e recintata, e riceverà istruzioni dall’esaminatore che aspetterà fuori. In una seconda fase ci sarà la prova su strada, con l’esaminatore e l’istruttore a bordo che dovranno indossare maschera filtrante, visiera o occhiali protettivi e guanti monouso.
Leggi il testo completo delle linee guida del Ministero dei Trasporti