Illustri Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Presidente del consiglio Giuseppe Conte e I.N.P.S.,
Premesso che
- A) Sono iscritta all’ordine dei commercialisti ed esperti contabili di Latina (sezione praticanti per carità, non voglio peccare di presunzione per quanto descriverò di qui a seguire);
- B) Accedo giornalmente ad una famosa banca dati inerente a fisco lavoro e legislazione e pertanto ho accesso a tutte le novità in questi ambiti con tanto di pareri e commenti di illustri giuristi commercialisti e consulenti del lavoro;
- C) Sono dipendente part-time e riceverò quindi (forse e chissà quando) una cig da circa 400 euro al mese, nonostante sia anche titolare di partita iva e paghi regolarmente le tasse (da quando ho 19 anni) ma ahimè il bonus dei 600 euro non lo ha reso cumulabile con l’altra mia posizione assicurativa sopra descritta;
Di fatto
- Negli ultimi giorni di Marzo, procedo per conto del mio compagno, poiché le assicuro per molti ignoranti in materia tutto questo processo è risultato troppo complesso sin dall’inizio, al fine di avere accesso al portale dell’I.N.P.S., in primis a richiedere lo Spid (a pagamento -30 euro- tramite intesa s.p.a) ma causa emergenza covid-19 non lo otterrò fino al prossimo 6 aprile;
- In secundis, decido dunque di armarmi di pazienza e richiedere il pin Inps che risulta bloccato senza ragione e che finalmente dopo innumerevoli ore di navigazione nonché di attesa telefonica ottengo (NB agisco a carattere d’urgenza per le comunicazioni e poi le relative smentite (che voglio sottolineare creano confusione e paura nel cittadino) pubblicate sul sito ufficiale dell’Inps: Prima non è un click day, poi vale l’ordine di presentazione delle domande fino ad esaurimento fondi, poi ancora via alle domande fino al 30 aprile non esiste un “chi prima arriva meglio alloggia”;
- In data 1 Aprile (all’una di notte circa del 31/03) dapprima visualizzo dati privati di altre persone nella sezione myinps, poi il portale apre la giusta sessione ma mi comunica che necessito delle 16 cifre intere del pin per poter proseguire ed infine alle ore 2 il sito crolla del tutto e pertanto non riesco a finalizzare la domanda;
- In data 2 Aprile (alle due di notte del 01/04) dopo 10 ore passate davanti al pc, finalmente il portale INPS mi fa ultimare la domanda ma non mi rilascia la ricevuta con il numero della domanda effettuata che l’INPS specifica di conservare come prova perché indovini? Il sito è nuovamente in tilt.
Chiedo
W) Perché i cittadini che non hanno conoscenza in materia sono costretti a pagare il Caf o il commercialista/consulente del lavoro per procedere per loro conto in un momento già difficilissimo economicamente per gli stessi?
X) Perché in altri paesi la procedura di accredito di bonifico è immediata (come già avvenuto in Germania) ed in Italia dobbiamo tutti “prendere psicofarmaci calmanti” per attendere procedure estenuanti e che comunque non vanno quasi mai a buon fine? (Però se siamo noi a dover pagare le procedure sono sempre semplicissime…)
Y) Se non avessi risparmi o una famiglia alle spalle, come mangerei dovendo pagare un affitto di 500,00 euro percependone 400,00 di cig nonostante io normalmente non sia una nulla facente ma una lavoratrice autonoma per di più con discreto reddito direi, però non riconosciuto congruente come predetto nel punto C di questa mia?
Z) Si rende conto che milioni di italiani non hanno risposte in merito a quanto le espongo e nemmeno un euro sul c/c per pagare l’affitto o le bollette?
Conclusioni
So che non mi risponderà mai e che continuerò a stare sveglia alle 4 di notte a chiedermi ancora in che diamine di paese vivo. Il più bello mi risponderò, che però avete rovinato con la vostra infinita ed inefficace burocrazia.
PS: Con il piffero che “andrà tutto bene”.
Distinti Saluti
Cristina Crea