Si è appena concluso l’ultimo Open Day della Scuola Secondaria di Primo Grado “A. Volta” di Latina. Ricca l’offerta formativa ed i progetti dell’Istituto ad indirizzo musicale che spaziano tra esperienze educative a tutto tondo, realizzate attraverso scenari di apprendimento innovativi, quali quelli ideati nell’aula 3.0, nell’Atelier Creativo, nel teatro Ponchielli, in cui l’orchestra ed il coro danno continuamente prova di professionalità e talento, nonché quelli realizzati nelle due ampie palestre con annesso Campo C.O.N.I., o nella redazione del giornalino “La chiave di Volta”, oltre che nel giardino della scuola, con lavori di educazione ambientale, ed anche in cucina, con attività di Educazione Alimentare. Ed è proprio a quest’ultimo tema che l’Istituto ha voluto dedicare un progetto specifico che merita l’attenzione del pubblico per l’importanza che esso dà alla cura dell’alimentazione dei ragazzi. Il momento della merenda è diventato un’occasione per “coltivare” il proprio benessere e riscoprire i sapori della tradizione, quelli ai quali erano abituati i nostri nonni.
L’iniziativa di Educazione alla salute accolta dalla Dirigente Scolastica prof.ssa Claudia Rossi è nata nell’ambito del Progetto Inclusivo “La salute con gusto” ideato dai docenti di Sostegno Roberto Di Lieto e Chiara Marini (referente del progetto). Il progetto, a cura del Dipartimento di Sostegno (nelle figure dei docenti Lucia Catuzzi, Roberto Di Lieto, Riccardo Fabozzi, Linda Iannace, Marika Ippoliti, Alessandro Magliulo, Chiara Marini, Tiziano Pugliese, Emanuele Sulpizi, Laura Zaottini), in collaborazione con il Dipartimento di Scienze (per la partecipazione della prof.ssa Silvia Rocco) e con il contributo dell’Assistente Educativo Culturale Simona Longo, quest’anno vede impegnati gli alunni, per l’intero anno scolastico, nella preparazione di una eco-merenda con l’utilizzo di alimenti semplici e genuini, tipici della nostra cultura gastronomica. Una tradizione, quella alimentare, che nasce dalla passione e dal sacrificio di generazioni che portavano in tavola i frutti che il territorio offriva, frutti che venivano sapientemente trasformati, nel rispetto della natura e della qualità delle materie prime, per conservarne al meglio la genuinità ed il sapore.
Come affermano gli ideatori del progetto, oggi più che mai è doveroso reintrodurre, anche nella scuola, buone prassi per una sana ed equilibrata alimentazione che utilizzi prodotti locali e sani, ormai troppo spesso sostituiti dai “cibi spazzatura” dei discount, alimenti che arrivano negli scaffali dei nostri supermercati dopo aver subito diverse trasformazioni industriali e trattamenti chimici con additivi nocivi.
Per questo, si è anche spesso perso il contatto diretto con il nostro territorio e con le sue risorse, così come il rapporto umano, fatto di fiducia e di cordialità, che, al mercato, si è sempre stabilito tra produttore e consumatore. Per rinsaldare questo legame è stata coinvolta nel progetto la Coldiretti di Latina nelle figure del Direttore Marco Marrone e del Coordinatore Mercati Campagna Amica di Latina Gerardo Mattia, per il monitoraggio e l’approvvigionamento delle materie prime, tutte rigorosamente provenienti da fornitori locali, con le quali gli alunni hanno l’opportunità di preparare la loro merenda. Un ringraziamento molto sentito va al Direttore M. Marrone ed al Coordinatore G. Mattia che hanno prontamente dimostrato sensibilità e piena disponibilità a collaborare al progetto.
È la magia dei sapori che può sprigionare un frutto appena colto o un buon pane fragrante ancora caldo, farcito con una fresca ricotta, o semplicemente condito con olio extravergine d’oliva spremuto a freddo, che può dare ai ragazzi la possibilità di conoscere quali erano le merende preparate dai propri nonni. Avere a cuore la salute significa, dunque, anche questo: poter riscoprire a scuola i “sapori” di casa ed il calore di una famiglia.