Una studentessa universitaria di Latina, aveva deciso di cercare lavoro come baby sitter e dog sitter mettendo un annuncio su internet. Un uomo del capoluogo le ha riposto facendole domande e richieste molto inappropriate e la ragazza, basita, ha deciso di condivedere la sua esperienza sui social.
“Ha risposto ad un mio annuncio da dogsitter dove mi proponeva di portare a passeggio il suo cucciolo di labrador per 90 minuti al giorno tre volte a settimana per 30 euro a volta. Gli ho detto di avere 20 anni e ha iniziato a farmi domande inappropriate, a chiedermi come mi sarei vestita, se potevo andare indossando leggings e un marsupio, ha insistito molto sul marsupio e ha iniziato a chiedermi foto mentre lo indossavo, di vestirmi da dogsitter con dei pantaloni attillati o una minigonna e il marsupio, probabilmente ha un feticismo per questo. Dopo aver chiuso la chiamata mi ha inviato dei vocali dove chiedeva ancora di queste foto col marsupio dicendo “il cane deve vederti e abituarsi” e ha continuato a chiedere e mandare messaggi; infine l’ho chiamato dicendo che sarei stata troppo impegnata per occuparmi del cane e l’ho bloccato per evitare continui contatti. Fate attenzione ragazze!”.
Ma non è il solo caso. Anche altre ragazze hanno ricevuto proposte simili e sono state costrette a bloccare i telefoni dopo gli annunci online. “Ha risposto anche ad un mio annuncio da babysitter senza dare informazioni su di sé e chiedendomi di accompagnare la figlia x 30euro a camminare – spiega un’altra ragazza sui social- È da subito risultato strano e vago perché per prima cosa mi ha scritto all’una di notte poi non mi ha detto neanche dove abitava, rispondendo alla mia domanda con un dove abiti tu? per poi dirmi che abitava nella stessa zona.”
Questi purtroppo sono gli inconvenienti che possono capitare su siti di offerte online, dove è possibile postare annunci di lavoro con la speranza di essere ricontattati. Proprio a causa della maggiore visibilità, possono risultare più efficaci rispetto al passaparola e ai tradizionali «bigliettini» appesi fuori dalle scuole e quindi tendono a essere preferiti dai giovani. Tuttavia, lasciando mail e numero di telefono, il rischio di attirare anonimi molestatori è altissimo. Internet ha sicuramente reso più facile la possibilità di trovare un impiego, favorendo l’incrocio tra la domanda e l’offerta. Ma anche i malintenzionati che si celano dietro lo schermo hanno vita facile.