Il testimone chiave del processo per la gambizzazione di Alessandro Zof avvenuta nel 2010 a Latina ha ritrattato, dicendo che si era inventato tutto, perché intimidito. E’ quanto emerge dagli atti del Pm. In alcune intercettazioni ambientali tra uno dei presunti responsabili, Ferdinando Di Silvio, detto Pupetto, e alcuni familiari c’e’ un chiaro riferimento alle intimidazioni subite dal giovane, ritenuto testimone chiave nel processo.
Sgomento nel pontino: giovane madre muore dopo intervento estetico in clinica privata
Un velo di tristezza avvolge la comunità di Gaeta per la prematura scomparsa di Sabrina Nardella, una madre trentottenne, stimata...