“Non saltate o qui crolla tutto”, questo l’ordine imposto ai propri alunni da una maestra della scuola di Piazza Dante, a Latina, preoccupata per le precarie condizioni dell’edificio.
Già sul finire dell’anno scolastico 2017 -2018 un grave episodio aveva allarmato i genitori degli alunni del plesso: durante la recita di fine anno, infatti, alcuni hanno la sensazione che, al movimento dei bambini sul palco, il pavimento sotto i loro piedi traballi.
Al rientro degli studenti dalle vacanze estive la situazione non solo non era cambiata, ma la situazione sembrava essersi aggravata. I ragazzi hanno dovuto fare a meno della palestra, puntellata e quindi inagibile. Ma la cosa che ha destato maggiore preoccupazione è il fatto che sopra la palestra, ritenuta appunto inagibile, ci siano delle aule. Alcune, quelle sulla parte sinistra del corridoio, sono state lasciate vuote, ma quelle a destra restano occupate quotidianamente da ragazzi e docenti.
Ai bambini sarebbe persino stato vietato di uscire in corridoio durante l’intervallo per evitare che il pavimento, già poco stabile e invaso da crepe, traballi ulteriormente. Pavimento che, inoltre, risulta avvallato e di alcuni centimetri più in basso rispetto al battiscopa.
Da qui, la decisione dei genitori degli alunni del plesso scolastico, in allerta per le condizioni affatto sicure in cui vengono tenuti i propri figli, di presentare un esposto alla Procura della Repubblica.
Le mamme e i papà chiedono un immediato sopralluogo per verificare le condizioni dello stabile, anche se gli evidenti segni di cedimento non promettono nulla di buono. In caso la scuola non fosse ritenuta sicura, i genitori chiedono l’immediata chiusura e un eventuale trasferimento dei ragazzi in un altro stabile.
Dal canto suo, la Preside dell’Istituto, Claudia Rossi, ha fatto sapere di aver consegnato già da tempo una relazione di 40 pagine relativa allo stato della struttura e di avere le mani legate.