Sono stati arrestati i due fucilieri di marina italiani portati a terra dalla polizia indiana a Kochi. Lo scrive l’Hindustan Times online.
Qusta mattina il console generale d’Italia a Mumbai, Giampaolo Cutillo, è sceso dalla nave insieme con i due fucilieri della marina, che la polizia di Kochi aveva chiesto di potere interrogare per il coinvolgimento della petroliera “Enrica Lexier” nella morte di due pescatori indiani.
Anche Umberto Vitelli, il comandante della nave, è sceso a terra con i due militari che erano a bordo al momento dell’incidente. I militari sono stati portati all’interno del circolo ufficiali delle forze armate indiane.
Insieme a loro c’era anche l’addetto militare dell’ambasciata, il contrammiraglio Franco Favre. Intanto, una delegazione italiana dei ministeri degli esteri, della difesa e della giustizia, è attualmente al lavoro in India, come concordato ieri dal ministri degli esteri Giulio Terzi e S.M. Krishna, offrendo così «una cornice di riferimento diplomatica», per garantire che al di là degli sviluppi legati all’atteggiamento della polizia locale, i due governi centrali «si muovano in maniera concordata».
Il tragico episodio è avvenuto lo scorso 15 febbraio, quando dal mercantile italiano sono partiti alcuni colpi di arma da fuoco contro un’imbarcazione da pesca. Un tragico equivoco nato dalla minaccia costante dei pirati che infestano le acque dell’Oceano indiano.