È partita la riqualificazione dell’ex mercato annonario, alle persone senza fissa dimora che sostavano all’ingresso è stata offerta accoglienza nel nuovo dormitorio invernale
Le operazioni di risanamento e protezione degli accessi dell’edificio sito in via Don Giuseppe Morosini sono iniziate sabato 22 Dicembre. Le condizioni dei luoghi vertevano in uno stato di consistente degrado e sporcizia dovuto sia ad atti vandalici, sia all’accumulo di rifiuti.
L’Amministrazione comunale ha lavorato nei mesi scorsi per la realizzazione di un’opera di protezione che chiuderà temporaneamente gli accessi all’edificio. Le chiusure saranno realizzate con strutture metalliche e con pannelli di legno marino, poi ricoperte con dei teli stampati con contenuti grafici che l’Amministrazione utilizzerà per comunicazioni di carattere istituzionale volte a valorizzare la storia dei luoghi, l’identità territoriale, l’arte e la comunità locale.
L’intervento in corso ha l’obiettivo di salvaguardare la salubrità, il decoro dell’area e la conservazione stessa dell’edificio. Progettato e realizzato dall’Assessorato ai Lavori Pubblici e Decoro, attraverso il “Servizio Decoro, Qualità urbana e Bellezza”.
Prima dell’avvio dei lavori e durante la loro esecuzione, l’Assessorato alle Politiche di Welfare e Pari opportunità, ha provveduto a contattare le persone senza fissa dimora che sostavano o mantenevano degli effetti personali sul posto, invitandoli ad utilizzare il dormitorio invernale “Santa Maria De Mattias”. La programmazione dell’intervento ha aspettato proprio l’apertura della nuova struttura, avvenuta a inizio dicembre, al fine di poter procedere ad un’accoglienza immediata.
La chiusura degli accessi, che si completerà nel mese di gennaio, è volta a tutelare un bene che l’Amministrazione comunale considera strategico al fine di attuare una riqualificazione urbana di tutta l’area, insediando nuovi servizi, migliorando le aree verdi e riconsiderando gli spazi aperti. Si sta operando con l’obiettivo di ridare un nuovo futuro ad un edificio costruito nel 1952, anche tramite l’intervento di partner privati, per farne uno spazio polifunzionale dedicato all’enogastronomia, un luogo d’incontro, commerciale, culturale e sociale.