Minacce, vessazioni ed estorsione, eseguite all’alba di oggi dai carabinieri del Comando Provinciale di Latina otto ordinanze di custodia cautelare, di cui quattro in carcere e quattro agli arresti domiciliari.
Dalle indagini è emerso che il sodalizio operava tra i comuni di Cisterna e Aprilia e vessava le proprie vittime, perlopiù commercianti, con minacce per estorcere denaro da reinvestire in stupefacenti. Sarebbero state proprio le testimonianze delle vittime a portare alla luce il giro delle estorsioni. “Si tratta di un fenomeno che nella provincia di Latina fatica ad emergere – commenta il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il Colonnello Gabriele Vitagliano – i casi che emergono, rispetto al volume di affari della provincia, fanno ritenere che ci siano molti casi nascosti.
Abbiamo potuto toccare con mano la lesività di questa forma di aggressione: tassi di interesse che superavano il 20% mensile celati da minacce e forme di violenza particolarmente efferate. E’ una forma di reato che sembra partire come un appoggio a favore del commerciante e si trasforma in un vero e proprio controllo del territorio, le persone finiscono per avere paura di questi soggetti”. Le indagini sono tutt’altro che concluse. (Video Lazio Tv)