Questa mattina è stata ritrovata anche la testa del reperto archeologico romano. Durante alcuni lavori di scavo nei pressi di via Roma è stata riportata alla luce, dopo forse 2000 anni, una statua di marmo di epoca romana attribuibile a “Diana cacciatrice”. E’ un ritrovamento archeologico straordinario che testimonia, se ancora ce ne fosse bisogno, dell’importanza del territorio terracinese in età antica.
Questa mattina è stata ritrovata anche la testa del reperto archeologico romano.
Gli esperti pensano che la statua rinvenuta fosse posta al centro della piscina termale di acqua calda e altri reperti probabilmente sono sparsi nell’area, dove oggi insiste la stazione di servizio Agip.
La scoperta dello stabilimento termale romano è giunta del tutto inaspettata durante i lavori d’installazione di capaci serbatoi, e si pensa che con la continuazione degli scavi altri preziosi ritrovamenti potranno ritornare a vedere la luce dopo millenni di oblio.
Le attività di scavo sono state autorizzate preventivamente dalla Soprintendenza e che il sito archeologico ritrovato non comporterà impedimento alla realizzazione degli ascensori di acceso al centro storico alto della città.
Diana è la dea della caccia, ma anche la signora delle selve, protettrice delle donne e custode delle fonti e dei torrenti. A lei si sono ispirati diversi artisti, che ne hanno catturato lo spirito.