Da Latina Sostenibile arriva un plauso al lavoro fatto dal Commissario Nardone.
“Abbiamo avuto il piacere di apprendere dagli organi di stampa – commenta Maurizio Patarini, Presidente dell’Ass. Latina Sostenibile – che il commissario Nardone ha approvato la delibera che regolarizza l’istallazione a terra dei medi e grandi impianti fotovoltaici ”.
Ogni Comune dovrebbe avere un piano che regolarizzi le istallazioni degli impianti fotovoltaici. Come è giusto che sia in ogni comune. Senza una regola precisa c’è il rischio di una forte speculazione in questo campo e ad uno sfruttamento selvaggio dei terreni agricoli presenti nella Provincia di Latina. Per una reale diffusione del fotovoltaico, con importanti ritorni in termini ambientali ed economici, andrebbero premiati i piccoli impianti ad uso domestico, recependo quella che è la direttiva nazionale sull’obbligatorietà di istallare 1KWp per unità abitativa.
“Con questo atto il Commissario Nardone – dichiara Maurizio Patarini – ha dimostrato, ancora una volta, che si possono fare cose importanti semplicemente amministrando in maniera chiara ed efficiente. Proprio per questo, a nome di tutta l’Associazione, mi sento di dover fare un plauso al Commissario”.
Il passo successivo dovrebbe essere quello di far capire il concetto anche a chi lavora nell’edilizia. Per adesso c’è una legge nazionale che obbliga i costruttori ad istallare un impianto fotovoltaico da 1 KWp per ogni unità abitativa. Purtroppo, chi è nel settore, molto spesso, tramite una semplice predisposizione, raggira la legge e non istalla i pannelli.
“Occorre quanto prima, a mio avviso, – continua Patarini – un recepimento di tale normativa anche nel regolamento edilizio comunale, troppo spesso rimandato, per una visione ‘particolare’ delle priorità in questo Comune”.
“Quello che dovrebbe essere recepito dagli addetti ai lavori – conclude Maurizio Patarini – è il beneficio economico degli impianti istallati sopra le costruzioni. Beneficio che, naturalmente, va ad aggiungersi a quello ambientale”.
Il futuro va in questa direzione, i grandi impianti fotovoltaici a terra ripropongono il “vecchio tema” della produzione centralizzata dell’energia, mentre la produzione domestica, sui tetti delle abitazioni civili, rappresenta una diffusione capillare e democratica dell’energia, dove ogni singolo cittadino partecipa alla “rivoluzione energetica”. In tal senso le amministrazioni debbono fornire tutti gli strumenti del caso; il regolamento edilizio comunale è uno di questi strumenti.
FOTO: Maurizio Patarini – Presidente Latina Sostenibile