«Registriamo con favore – esordisce il coordinatore del Comitato, Andrea Giansanti – il sostegno degli ex consiglieri comunali del Pd al progetto Primarie. Del resto è lo stesso statuto del partito che prevede la consultazione degli elettori per la scelta del candidato sindaco, e gli esiti del mancato svolgimento delle Primarie alle ultime Provinciali dovrebbero rappresentare un monito per tutti. Ora auspichiamo che anche gli altri partiti del centrosinistra si pronuncino in favore delle Primarie, anche perché i promotori del Comitato sono simpatizzanti di diverse formazioni politiche: nessuno di noi, inoltre, fa parte di direzioni o assemblee provinciali o comunali dei partiti, ovvero gli organismi interni in cui si discutono le scelte politiche. Io, peraltro, sono l’unico ad avere una tessera in tasca, quella del Pd. L’intento del Comitato, infatti, è quello di riunire anche persone che non vogliono iscriversi ad un partito, ma che in quest’occasione vogliono essere coinvolte e intendono impegnarsi per un obiettivo: quello di permettere agli elettori di scegliere il miglior candidato sindaco. Gli stessi promotori dell’iniziativa probabilmente sosterranno candidati diversi alle Primarie, ma lavoreranno insieme per gettare le basi del progetto di città e del programma da presentare alle amministrative, e dal giorno dopo le Primarie continueranno a lavorare insieme per sostenere il candidato democraticamente indicato dalla gente».
Un approfondimento anche sul legame tra coalizione e Primarie.
«Da iscritto al Pd non sono completamente d’accordo – prosegue Giansanti – sul fatto che le Primarie debbano essere subordinate alla coalizione. Certo, è necessario lavorare per aggregare tutte le formazioni che condividono basi comuni, e con le quali allestire un progetto per la città ed un programma da presentare alle amministrative. Ma, tornando a citare Dario Franceschini, non si può affidare al veto di uno qualsiasi dei partiti di una futura coalizione la possibilità o meno di fare le Primarie: chi vuole stare in coalizione con noi deve sapere che alle Primarie per la scelta del candidato comune noi non possiamo rinunciare e noi non rinunceremo mai. Anche perché il Pd, in qualità di principale partito d’opposizione al centrodestra che ha malgovernato questa città negli ultimi diciassette anni, deve assumersi la responsabilità di guidare l’alternativa, e non può sottostare ai tentennamenti di chicchessia, magari usandoli come alibi. Anche gli studenti più diligenti e volenterosi sanno che in una certa data devono sostenere l’esame, e per allora dovranno essere pienamente preparati. Fissiamola subito quella data, in maniera tale da porci una scadenza entro la quale stabilire chi vuole partecipare alle Primarie. Esse, inoltre, saranno anche l’occasione per confrontare modelli diversi di centrosinistra, consentendo agli elettori di esprimersi anche sugli sviluppi futuri. Il caso Puglia, in questo senso, è emblematico: oltre alla scelta del candidato presidente, si avallava o meno una possibile alleanza con l’Udc. Gli elettori hanno scelto, e l’esito finale è stato il più proficuo possibile».
Il Comitato riafferma infine l’idea di un incontro pubblico.
«Crescono le adesioni – conclude Giansanti – fuori e dentro i partiti, e stiamo lavorando per allestire un incontro pubblico entro la fine del mese, che rappresenterà sia una prima occasione per confrontarci direttamente con la città, sia un momento operativo per iniziare a lavorare con quanti vorranno fornire il proprio contributo per l’organizzazione delle Primarie».
www.primarielatina.it
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