Le forze politiche del centrosinistra si sono riunite per approfondire la questione Nexans e discutere il percorso da seguire per sostenere la battaglia dei dipendenti a difesa del loro posto di lavoro.
Partito Democratico, Italia dei Valori, Alleanza per l’Italia, Federazione della Sinistra, Sinistra e Libertà e Partito Socialista hanno deciso un’azione comune che coinvolgerà anche le cariche istituzionali, e hanno deliberato la partecipazione unitaria alla manifestazione indetta per scongiurare la chiusura dello stabilimento Nexans di Borgo Piave.
«La crisi che ha investito la Nexans – scrivono le forze di centrosinistra nel documento comune elaborato – come ribadito in questi giorni da più parti, non deve essere interpretata solamente come la crisi di un sito industriale ma rappresenta il segnale dello sfaldamento del sistema industriale e produttivo del territorio pontino che rischia di diventare irreversibile. Pertanto, partendo proprio dalla Nexans è necessario invertire la tendenza, procedendo al salvataggio del sito, in un territorio che in questi anni ha visto soltanto la chiusura in sequenza di tantissime aziende».
Nel documento si sottolinea che la situazione della Nexans è stata aggravata dal fallimento del piano industriale varato nel 2006 e dalle scelte strategiche del management aziendale che hanno penalizzato il capoluogo pontino, ma si ribadisce anche il ruolo negativo rivestito dalle istituzioni locali.
«La classe dirigente locale – proseguono i partiti d’opposizione – ha evidenziato la propria debolezza e si è dimostrata incapace di proporre soluzioni positive che non siano i soliti tavoli istituzionali provinciali, che hanno dimostrato in questi anni tutti i limiti e l’inefficacia nella risoluzione delle crisi aziendali».
Le forze politiche del centro sinistra, nel ribadire la solidarietà ai lavoratori della Nexans annunciano la mobilitazione in sostegno della loro battaglia e sottolineano che oggi la priorità è rappresentata dalla necessità di evitare ad ogni costo la conclusione del ciclo produttivo prevista per il prossimo 31 maggio.
«Per salvare la Nexans – ribadiscono – e per dare un nuovo impulso al moribondo sistema produttivo pontino, è fondamentale il prolungamento della trattativa per arrivare ad una soluzione positiva per il sito di Borgo Piave. Tutto ciò sarà possibile soltanto con il mantenimento delle attività produttive nel sito di Borgo Piave».
In quest’ottica i rappresentanti politici di PD, IdV, ApI, Fed. Sinistra, SeL, PSI, unitamente ai parlamentari nazionali e regionali di Latina, hanno chiesto un incontro al Prefetto di Latina da tenersi prima del 31 maggio.
«Le forze politiche del centrosinistra – conclude il documento – saranno al fianco dei lavoratori nelle iniziative previste, in modo particolare quella del 1° giugno presso la sede del Ministero del Lavoro. Infine, nella giornata di giovedì 3 giugno, alla ripresa dei lavori del Consiglio Regionale, I gruppi consiliari del centro sinistra si faranno promotori di un’iniziativa istituzionale per chiedere il coinvolgimento della Regione sul caso Nexans, visto che fino ad oggi è stato impossibile ottenere un incontro tra la Presidenza della Giunta ed i rappresentanti dei lavoratori».