Il problema palazzetto si ripropone ciclicamente ogni anno: va
salvaguardato l’esistente per poter pensare al futuro
I problemi lamentati dalla Top Volley Latina e la paventata ipotesi di
trasferire altrove la squadra di pallavolo alimentano la discussione
sul palazzetto e sulle strutture sportive di Latina.
«Comprendo profondamente – esordisce il responsabile Sport del Partito
Democratico, Andrea Giansanti – il disagio manifestato dal presidente
della Top Volley Latina Gianrio Falivene, anche perché solo pochi
giorni fa io stesso ho affrontato la questione delle strutture
sportive del capoluogo, ricordando come il PalaBianchini sia vetusto e
inadeguato. Ogni anno, di questi tempi, ci troviamo a fare i conti con
il problema palazzetto, visto che le società sportive di vertice che
ne usufruiscono devono preparare la stagione agonistica e non hanno
alcuna garanzia sulla conformità della struttura e sulle modalità di
gestione. Il fatto è che per diciassette lunghi anni, da quando la
destra ha preso il governo della città, si è parlato di un nuovo
palasport ma non se ne è fatto mai nulla. Una delle tante promesse non
mantenute».
L’inadeguatezza della principale struttura sportiva della città è
apparsa chiara da tempo.
«L’esigenza di un nuovo palazzetto – prosegue Giansanti – è emersa con
forza e urgenza quando le società di basket e pallavolo hanno
raggiunto le serie nazionali, dovendo fare i conti con i regolamenti
che impongono precise caratteristiche per l’impianto. Le squadre
furono costrette ad un anno di esilio e si lavorò nell’emergenza,
ancora ricordiamo l’annoso dibattito dai toni grotteschi
sull’opportunità di abbassare il pavimento anziché alzare il tetto,
quando invece la crescita di un movimento sportivo dovrebbe trarre
origine dalla disponibilità di strutture adeguate. A Latina invece si
è ragionato al contrario, tappando le falle con provvedimenti tampone
e soluzioni estemporanee, anziché pianificare in maniera seria e
rigorosa, e secondo una visione d’insieme e un progetto adeguato alla
realtà agonistica e al contesto territoriale».
Una questione che andrà affrontata nell’immediato futuro.
«La realizzazione di un nuovo palazzetto – aggiunge il responsabile
Sport del Pd – dovrà essere uno dei punti del programma della prossima
amministrazione comunale. Un palasport che sia adeguatamente
articolato per tutte le esigenze della città, che sia plurisportivo,
ovvero fruibile sia dalle società e dagli atleti di vertice, sia dalla
massa dei praticanti amatoriali, che possa essere sede di grandi
eventi e che sia perfettamente calato nel tessuto urbano tenendo
conto, ad esempio, delle esigenze legate alla viabilità e ai
parcheggi. Riguardo a quest’ultimo punto, giusto per ricordare un
aspetto sintomatico, voglio ricordare che con l’adozione del Piano
Sosta in una prima fase era stato reso a pagamento anche il parcheggio
del PalaBianchini. Esso ritornò tempestivamente gratuito solo grazie
all’intervento del Pd, che da un lato sottolineò l’onerosità del
parcheggio per i fruitori di piscine e palestre durante la settimana,
e dall’altro ricordò che, secondo la stessa delibera varata dall’ormai
ex maggioranza, le strisce blu avrebbero dovuto fermarsi alla
circonvallazione. Dal Comune, invece, inizialmente era stata solo
promessa la gratuità in occasione degli eventi sportivi del sabato.
Questo episodio la dice lunga sull’attenzione posta verso lo sport da
parte dell’amministrazione Zaccheo».
Ora bisogna guardare al presente, ed alle esigenze da garantire.
«Spero – conclude Giansanti – che non si concretizzi l’ipotesi
tracciata dal presidente Falivene di trasferire altrove la squadra di
pallavolo. Sono convinto che la gestione commissariale del Comune
abbia l’opportunità di intervenire laddove l’amministrazione Zaccheo è
stata lacunosa, e garantire una gestione adeguata dell’attuale
struttura. Anche perché si tratta di un bene pubblico, di proprietà
dei cittadini, e ritengo che la sensibilità del commissario Nardone
voglia garantire le condizioni di mantenimento di un patrimonio della
cittadinanza. La richiesta di una manutenzione appropriata, di servizi
adeguati e di attrezzature di supporto credo sia legittima e
realizzabile in breve termine. Poi spetterà a chi sarà eletto dai
cittadini l’attuazione immediata del progetto per il nuovo palazzetto
e, più in generale, l’adozione del Piano Regolatore dello Sport per la
programmazione degli interventi e il monitoraggio dell’offerta di
impianti sportivi».